Gino Rivieccio, 40 e non sentirli: l’attore comico festeggia quattro decenni di carriera
Gino Rivieccio fa 40: e stavolta non è un numero della Smorfia ma semplicemente i suoi anni sotto i riflettori. Le ‘nozze di rubino' col palcoscenico dell'attore comico partenopeo sono state celebrate con una festa al Teatro Mercadante di Napoli durante la quale il “gentleman della risata”, attore di teatro, comico, cantante, showman, opinionista e conduttore ha invitato tante personalità, colleghi di lavoro e amici del mondo dello spettacolo, della cultura, della politica e della società civile. Nel corso della serata, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli guidato da Nino Daniele e condotta dalla giornalista Alessandra Barone, Rivieccio ha ripercorso la sua carriera fra aneddoti, sketch, monologhi, canzoni, balletti e video originali dei suoi spettacoli teatrali e tv.
Numerosi gli ospiti negli anni colleghi di lavoro di Rivieccio che – invitati scherzosamente da quest’ultimo a fare una virtuale “busta regalo” di compleanno con una propria esibizione o saluto dal palco – hanno arricchito la serata: fra questi, Corinne Clery, Fanny Cadeo, Peppino Di Capri, Sal da Vinci, Monica Sarnelli, Sabina Stilo, Vittorio Marsiglia, Michele Plastino, Dario Ballantini, Vincenzo De Lucia e, con un videomessaggio, Sandra Milo.
Fra i momenti più emozionanti della serata, il divertentissimo sketch “cult ed evergreen” di Rivieccio nei panni dell’ex sindaco e governatore Antonio Bassolino (presente in sala) che racconta le peripezie di improbabili terroristi a Napoli, e un toccante contributo video di anni fa in cui Rivieccio, durante le prove di uno spettacolo con Pupella Maggio e insieme con lei sul palco, recita un estratto di “Natale in casa Cupiello” nel ruolo sia di Eduardo che di quest’ultima.
Rivieccio si dichiara da sempre “un napoletano innamorato di Napoli, che ama Napoli con tutti i suoi difetti anche se da innamorato ne fa prevalere i pregi” e il Comune di Napoli gli ha reso onore, ricambiando l’affetto, con la consegna di una targa-riconoscimento da parte del sindaco Luigi de Magistris, e con un intervento dal palco dell’assessore alla Cultura Nino Daniele che ha promosso la serata. Presenti all’evento anche l’assessore alle Politiche Giovanili Alessandra Clemente e il cardinale Crescenzio Sepe, che ha salutato Rivieccio in teatro prima dello spettacolo.
“Ringrazio il Comune di Napoli e l’assessore Daniele per avermi concesso il Mercadante – spiega Rivieccio – e mi fa piacere essere considerato un napoletano figlio di Napoli. Da quasi trent’anni sono ininterrottamente in scena nei teatri di tutta Italia ma non ho mai lasciato il mio territorio. Mi piace esprimere una napoletanità positiva, elegante, pur senza nascondere naturalmente i problemi della nostra città, ma trattando con ironia i suoi difetti e le sue contraddizioni, senza fare di Napoli una macchietta, senza romanzarla o speculare sulle sue debolezze”.