Giorgia scrive un tema su Koulibaly e il razzismo. Il campione azzurro le scrive “Vediamoci presto”
NAPOLI -«Scusa a nome di tutti gli italiani Koulibaly, ti vogliamo bene». Giorgia ha 9 anni ma le idee già chiare su sport e razzismo. Tanto da riscrivere una delle partite più discusse della Serie A: Inter – Napoli dello scorso dicembre, quando dalla curva nerazzurra sono partiti "buuu" razzisti diretti al difensore azzurro di origini senegalesi. Giorgia vive a Casalnuovo, in Campania ed è una tifosa sfegatata del Napoli. La sua cameretta è una sorta di altare al club partenopeo e in casa sua si respira aria di "pallone" da sempre. Sarà quindi sembrato scontato per lei scegliere di parlare di Koulibaly, quando la maestra della scuola "Sacro Cuore", ha chiesto agli alunni di scrivere un tema sulle "Buone Notizie del 2019". Giorgia però ha deciso di andare oltre quella traccia e di stravolgere il passato recente. Ha immaginato, il 31 dicembre 2019, di poter dare una notizia ai telespettatori. Applausi e non insulti razzisti questa volta nei confronti di Koulibaly, dando così ai tifosi dell'Inter la possibilità di riscattarsi.
« Signore e signori, benvenuti a questa edizione straordiaria del tg delle "Buone Notizie", nella quale vogliamo informarvi che oggi, 31 dicembre 2019, siamo in grado di rendere ufficiale la notizia che allo stadio San Siro, nella partita Inter – Napoli, il grande Koulibaly ogni volta che toccava il pallone era accompagnato da tutti i tifosi interisti, che invece di insultarlo gridavano "olè!". E le grida sono state così tante, che alla fine ha segnato due goal e tutti i tifosi interisti si sono alzati sulle sedie, lo hanno applaudito». Questa notizia scritta da Giorgia ha fatto il giro del web, grazie a un breve video diffuso da sua mamma Celeste, arrivando fino a Kalidou Koulibaly che le ha risposto con un video: «Ciao Giorgia, spero che stai bene, ti volevo ringraziare per il tuo tema di scuola mi fa molto piacere, spero che ci vediamo presto, un abbraccio forte! Ciao ciao». Mentre lo mostra a Fanpage.it, stenta a credere che sia davvero lei la Giorgia di cui parla il gigante azzurro e non ha difficoltà a spiegare perché quell'episodio, avvenuto a San Siro, l'abbia colpita così tanto: «Non mi è piaciuta questa cosa che i tifosi dell'Inter hanno detto che lui sia diverso da noi per il colore della pelle, ma questa cosa non è per niente vera! Perché le persone non si giudicano dalla provenienza o dal colore della pelle, ma dal comportamento con gli altri».