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Gira in macchina con bombe e coltelli: arrestato un cinquantasettenne

L’episodio a Grottaminarda, nell’avellinese: l’uomo è stato ritrovato in possesso di tre bombe artigianali e due coltelli a serramanico. La scoperta durante un posto di blocco dei carabinieri: l’uomo è stato portato ai domiciliari e denunciato per illecita detenzione di esplosivi.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Incredibile ritrovamento quello dei carabinieri della compagnia di Ariano Irpino, che durante un controllo effettuato ad un automobilista hanno rinvenuto all'interno della propria vettura ben tre bombe artigianali, pesanti circa due chilogrammi e nascoste nel bagagliaio dell'auto.

L'episodio è avvenuto durante il servizio serale dei carabinieri della compagnia di Ariano Irpino, impegni nell'operazione "Alto Impatto". Ad un posto di blocco, gli uomini dell'Aliquota Radiomobile hanno fermato un cinquantasettenne alla guida della propria vettura. I militari dell'arma, insospettiti dall'improvviso ed immotivato nervosismo dell'uomo durante il controllo, hanno così optato per una verifica più approfondita.

E da lì, la scoperta: durante la perquisizione del veicolo, che è seguita a quella personale, i militari dell'arma hanno rinvenuto ben tre bombe di tipo artigianale, prive di qualunque etichettatura, e dal peso complessivo di circa due chili. Gli ordigni erano stati nascosti nel bagagliaio dell'auto. Sempre durante la perquisizione, sono stati trovati in possesso dell'uomo anche due coltelli a serramanico. Sia gli ordigni sia le armi da taglio sono state poste sotto sequestro da parte delle forze dell'ordine.

Il cinquantasettenne di Grottaminarda, a quel punto, è stato tratto in arresto per illecita detenzione di esplosivi e, dopo le formalità di rito, condotto in Caserma e quindi sottoposto al regime dei domiciliari. I militari dell'arma indagano ora sulla provenienza del materiale esplosivo e soprattutto sui motivi che hanno portato l'uomo a girare con un mini-arsenale di bombe e coltelli all'interno della propria vettura. Non è escluso, infatti, che l'uomo potesse avere degli "obiettivi" criminali da perseguire con l'aiuto delle armi e degli ordigni ritrovati in suo possesso.

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