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Giubileo, oltre cinquanta le porte sante aperte in Campania

Napoli ne ha una sola, nel Duomo. Nel nolano ce ne sono due in centri della Caritas, mentre a Benevento tutte le parrocchie potranno aprirne una in occasione dei festeggiamenti del santo patrono.
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Anche a causa del fatto che la Campania è ripartita in ventitré tra arcidiocesi, diocesi, abbazie e prelature, sono oltre cinquanta le porte sante che sono state o saranno aperte nei prossimi giorni, per i fedeli che vogliano ottenere le indulgenze previste all’interno del giubileo della misericordia. Papa Francesco, infatti, ha deciso che ogni diocesi debba avere almeno una porta santa, sotto la quale passare per ricevere la cancellazione della pena temporale prevista per i propri peccati. Oltre alle cattedrali, scelte da tutti i vescovi, anche santuari di particolare importanza ed altri luoghi scelti appositamente per il loro valore spirituale ospiteranno delle porte sante.

Napoli

Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, ha deciso che a Napoli ci sarà una sola porta santa, nel Duomo, che dovrà servire il milione e settecentomila fedeli della diocesi più grande del Mezzogiorno d’Italia. Anche il santuario di mariano Pompei, il più famoso d’Italia insieme a quello marchigiano di Loreto, ospiterà una porta santa. Nel napoletano, porte sante sono state aperte nelle cattedrali di di Ischia Ponte, di Pozzuoli nel Rione Terra, di Castellammare di Stabia. Il vescovo di Nola ha, invece, deciso, che la sua pur piccola diocesi avrà ben sette luoghi in cui sarà possibile lucrare le indulgenze: oltre alla cattedrale di Santa Maria Assunta, ospiteranno porte sante il santuario francescano di Santa Maria a Parete nella piccola Liveri, il santuario della Madonna di Carpinello nell’altrettanto piccola Visciano, il santuario della Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia, in cui è collocata una veneratissima immagine della Madonna, la basilica della Madonna della Neve di Torre Annunziata. Non solo chiese: due “Porte della Carità” sono aperte, seguendo l’esempio di papa Francesco, il quale ha fatto lo stesso a Roma, presso due centri della Caritas. Si tratta del Centro Pastorale “don Tonino Bello” di San Giuseppe Vesuviano e del centro “San Paolino” di Pomigliano d’Arco. Nessun altro vescovo campano ha deciso di aprire porte sante in luoghi in cui sono accolti i poveri, come invece ha fatto il vescovo De Palma, molto noto per la sue decise prese di posizione in ambito sociale.

Avellino

In Irpinia, non solo la cattedrale di Avellino sarà chiesa giubilare. La famosissima abbazia di Montevergine, che ogni anno accoglie oltre un milione e mezzo di pellegrini devoti a “Mamma Schiavona” ha la sua porta santa. Nella diocesi di Ariano Irpino – Lacedonia, porte sante sono aperte nella cattedrale arianese ed in quella di Lacedonia, ma anche nel santuario di Santa Maria di Carpignano ed in quello di Montefalcone Val Fortone. L’arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia è quella che, in Campania, ha più chiese giubilari, ben otto: oltre alle quattro concattedrali, il santuario di Materdomini e le chiese madri di Monteverde, Frigento e Montemarano.

Benevento

Ospitano porte sante la cattedrale di Santa Maria Assunta e la basilica di Santa Maria delle Grazie a Benevento, ma anche il sSantuario diocesano di Santa Maria degli Angeli a Pietrelcina, dove si vive quotidianamente il culto di San Pio. Il vescovo Mugione ha anche deciso che “i santuari diocesani e tutte le parrocchie potranno aprire la “Porta della Misericordia” durante il novenario, settenario o triduo di preparazione alla festa del santo patrono o titolare.” In pratica, per almeno qualche giorno nell’anno giubilare, tutte le città della diocesi di Benevento avranno le loro porte sante. Chiese giubilari anche nelle cattedrali di Cerreto Sannita e Sant’Agata dei Goti.

Caserta

In provincia di Caserta, porta santa aperta nella cattedrale del capoluogo, intitolata a San Michele Arcangelo, ma anche nella cattedrale di Aversa, in quella di Capua e di Teano. Tre le porte sante nella diocesi di Alife-Caiazzo: nelle due concattedrali, ma anche nel santuario francescano di Piedimonte Matese. Nella diocesi di Sessa Aurunca, porte sante nella sede episcopale, ma anche del santuario di Maria Santissima Incaldana a Mondragone. Negli ospedali di Mondragone e nelle carceri di Carinola e Pescopagano istituiti degli speciali “sentieri della misericordia”.

Salerno

L’arcivescovo di Salerno Luigi Moretti ha deciso di indicare, come chiese giubilari, la cattedrale di Santa Maria degli Angeli e San Matteo Apostolo, ma anche la concattedrale di Santa Maria della Pace a Campagna e la concattedrale di San Donato ad Acerno. Porte sante anche nelle cattedrali di Amalfi e di Cava de’ Tirreni, città in cui sarà chiesa giubilare anche l’abbazia della Santissima Trinità. Porte sante anche nelle cattedrali di Nocera Inferiore, Teggiano, Policastro. Vallo della Lucania, oltre al santuario del Granato di Capaccio e quello del Sacro Monte a Novi Velia, quest’ultimo solo nel periodi di apertura, tra il 28 maggio ed il 10 ottobre 2016.

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