Giugliano, arrestato Salvatore Fido: è considerato un boss al vertice del clan Mazzarella
Colpo grosso delle forze dell'ordine, che questa mattina hanno arrestato a Giugliano un uomo di trent'anni, ritenuto essere un boss al vertice del clan Mazzarella. Si tratta di Salvatore Fido, trentenne e destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel febbraio di quest'anno per associazione di tipo mafioso: un arresto che avviene a meno di ventiquattro ore da un altro fatto criminale accaduto a San Giovanni a Teduccio.
Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, un vero e proprio agguato di camorra si era tenuto davanti all'ingresso della Chiesa di San Giovanni Battista, nel quartiere orientale di San Giovanni a Teduccio: a cadere sotto i colpi dei killer, Salvatore Soropago, napoletano di trentasette anni e ritenuto essere stato proprio un fedelissimo di Salvatore Fido. L'uomo, tuttavia, aveva solo dei precedenti per furto. Nell'agguato è rimasto ferito anche un ventunenne, incensurato, che era sulla traiettoria dei proiettili: il giovane, colpito alle mani, è stato poi operato d'urgenza al Loreto Mare ma le sue condizioni sarebbero stabili.
Stamane, dunque, è stato scoperto il nascondiglio del presunto boss dei Mazzarella: la Polizia lo ha trovato in una villetta alla periferia di Giugliano e, stando a quanto riportato dalle forze dell'ordine, sarebbe stato anche tra i promotori e esecutori della violenta contrapposizione con il clan Rinaldi, che ha portato nell'ultimo periodo ad un incremento del fenomeno delle "stese" soprattutto nella zona di Napoli Est. L'arresto è stato eseguito dalla Polizia di Stato di Napoli, con l'ausilio della Polizia Scientifica.