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Giugliano, il poliziotto spara al ladro in casa. L’uomo è in fin di vita

È ricoverato in gravissime condizioni al Cardarelli di Napoli il ladro sorpreso nella notte da un poliziotto nel giardino della propria abitazione a Lago Patria (Giugliano). Il poliziotto ha sparato rispondendo al fuoco del malvivente. Il questore De Iesu: “È legittima difesa”. Il ferito è un immigrato irregolare di origine albanese.
A cura di Valerio Renzi
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Un poliziotto ha sorpreso i ladri all'interno della propria abitazione in via Signorelli a Lago Patria, frazione di Giugliano e ne ha ferito gravemente uno con un colpo di arma da fuoco. L'agente, in servizio nella Questura di Napoli, è stato allertato verso le 4.30 dai guaiti di un cane e si è affacciato al balcone al primo piano della villetta, il cui piano terra è occupato da un altro inquilino. Quando ha scorto i malviventi, il poliziotto ha gridato "fermi, Polizia!", ma in risposta l'albanese ha esploso un colpo di pistola che si è conficcato nel muro dell'abitazione. Quest'ultimo ha risposto colpendo l'albanese ad una clavicola, mentre i complici sono fuggiti. La pistola usata dai malviventi è stata recuperata. La squadra Mobile di Napoli sta lavorando all'identificazione dei complici.

L'uomo colpito è stato soccorso dal 118 e trasportato d'urgenza all'ospedale di Pozzuoli, per essere successivamente trasferito al Cardarelli di Napoli, dove è in gravi condizioni per aver perso molto sangue. Nel pomeriggio è stata diffusa la sua identità: è un immigrato irregolare di origine albanese Eugen Kami, 36 anni. L'uomo ha precedenti penali per furto e ricettazione ed era in compagnia di altri due complici, componenti di una banda che ha aveva messo a segno altri colpi. L'albanese era armato di una pistola "Walther" 7.65, risultata rubata a Giugliano nel dicembre 2015.

Questore De Iesu: è legittima difesa

Il poliziotto che ha sparato all'alba di questa mattina contro un malvivente albanese entrato armato nel giardino della sua abitazione "ha agito con professionalità ed in presenza dei presupposti integranti l'esimente della legittima difesa, di cui all'art. 52 del codice penale". Lo afferma il Questore di Napoli, Antonio De Iesu in una dichiarazione diffusa oggi pomeriggio. "Purtuttavia – aggiunge il questore De Iesu – la valutazione spetta istituzionalmente ai magistrati della Procura di Napoli Nord che stanno svolgendo le indagini e di cui si ha piena fiducia".

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