Giugliano, vivevano incatenati tra gli escrementi: salvati tre cani, denunciata la padrona
Tre cani sono stati salvati dai carabinieri forestali del nucleo CITES di Napoli a Giugliano in Campania: i tre poveri animali si trovavano in condizioni igienico-sanitarie pessime, visibilmente malnutriti e legati a delle catene. Nei guai la proprietaria, una quarantottenne del posto, incensurata, che è stata denunciata dai militari dell'arma per maltrattamento di animali, ed ora dovrà risponderne davanti all'autorità giudiziaria. I tre cani sono stati invece posti sotto sequestro.
L'operazione ha visto la partecipazione anche del personale medico veterinario dell'Asl Napoli 2 Nord: nel dettaglio, nella residenza di Giugliano in Campania dove viveva la donna, si trovavano due pitbull ed un meticcio che non risultavano provvisti né di chip né quindi di iscrizione all'anagrafe canina, i quali erano sporchi, malnutriti e perfino legati con catene tanto corte da non permettere loro di muoversi. Gli animali erano di fatti costretti a vivere tra i loro escrementi, tra le erbacce e tra gli arbusti infestanti. Salvati da quelle pessime condizioni di vita, sono stati affidati per le cure del caso ad un canile di Giugliano, dopo che sono stati registrati all'anagrafe canine con annesso impianto dei chip di riconoscimento, dove si trovano ora sotto sequestro. La donna di quarantotto anni, risultata essere incensurata, è finita indagata per maltrattamento di animali, ed è stata al termine delle formalità di rito da parte dei carabinieri del nucleo CITES di Napoli denunciata all'autorità competente.