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Giunta Regione Campania, per De Luca il nodo resta il vicepresidente

Vincenzo De Luca è già al lavoro per la composizione della giunta regionale, che potrebbe essere presentata immediatamente dopo l’insediamento del Consiglio Regionale Campania. Il…
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Vincenzo De Luca è già al lavoro per la composizione della giunta regionale, che potrebbe essere presentata immediatamente dopo l’insediamento del Consiglio Regionale Campania. Il nodo principale è quello del vicepresidente, che, nel caso di probabile di sospensione di De Luca dall’incarico ai sensi della legge Severino, dovrebbe reggere la Campania per un periodo massimo di diciotto mesi, salvo decisioni diverse della magistratura o decreti ad hoc da parte del Governo. In queste ore De Luca sta avendo un confronto serrato con il braccio destro di Matteo Renzi, Luca Lotti, per trovare possibili soluzioni. Da Roma sarebbe arrivata la proposta di nominare vicepresidente la renziana doc Pina Picierno, eurodeputata e compagna di Francesco Nicodemo, responsabile della comunicazione dell’ex sindaco di Firenze. La Picierno era stata in corsa come possibile candidata presidente nel caso in Campania non si svolgessero le primarie ed ora potrebbe occupare la poltrona a cui tanto ambiva senza essere costretta a passare per le urne.

Toto Giunta Regionale Campania: i nomi in campo

Un’alternativa “istituzionale” potrebbe essere rappresentata da un’altra renziana di stretta osservanza: la deputata Assunta Tartaglione, segretaria regionale del Partito Democratico, molto vicina a De Luca in quanto eletta in Parlamento in quota Mario Casillo, recordman di preferenze domenica scorsa e principale sostenitore del neopresidente. Si parla, però, anche di Carmine De Pascale, comandante delle forze armate per tutto il Sud Italia, eletto in Consiglio Regionale nella lista De Luca Presidente. De Pascale assommerebbe l’incarico di vicepresidente a quello di assessore alla sicurezza, ruolo che viene dato ormai per certo.

In esecutivo, poi, dovrebbero entrare un paio di salernitani. De Luca potrebbe scegliere due dei suoi collaboratori più stretti e si fanno i nomi del deputato Fulvio Bonavitacola e di Nello Mastursi, l’uomo che ha costruito la coalizione di centrosinistra, compiendo un lavoro oscuro ma certosino. Uno o due posti dovrebbero andare all’Udc, secondo gli accordi chiusi appena qualche giorno prima della presentazione delle liste tra De Luca e Ciriaco De Mita. Quasi certo di entrare in giunta è il salernitano Luigi Cobellis, ex consigliere regionale che non si è ricandidato, mentre un secondo posto potrebbe essere appannaggio di un demitiano di ferro e si fanno i nomi dell’ex rettore dell’Università di Salerno ed attuale presidente del Consiglio Comunale di Napoli Raimondo Pasquino e di un altro professore universitario, Luigi Santini. Un posto potrebbe toccare a Campania in Rete e dovrà essere indicato da Vincenzo D’Anna, leader nazionale di Gal, e dal coordinatore locale, Arturo Iannaccone, che potrebbe anche occupare personalmente la casella. Anche ai due partiti che hanno ottenuto un solo consigliere, Italia dei Valori e Verdi, dovrebbe toccare un assessore, ma nulla è scontato.

Regione Campania, il ruolo dei partiti

La parte del leone la farà il Partito Democratico con non meno di tre assessori. Mario Casillo ha chiesto da tempo la delega ai trasporti e la otterrà senza problemi se la Tartaglione non entrerà in Giunta. Difficile un ingresso di Lello Topo, i cui rapporti con De Luca non sono idilliaci, è possibile che ci sia spazio per qualche consigliere eletto, che si dimetterebbe in modo da far scorrere la lista e coinvolgere qualcuno che è rimasto fuori dal Consiglio. Per l’istruzione circola il nome di Angela Cortese, nonostante l’interessata smentisca. Un posto potrebbe essere assegnato a Teresa Armato, ex assessore regionale alla sanità, apprezzatissima dai vertici del partito napoletani per l’ottimo lavoro fatto ad Ercolano, dove ha condotto alla vittoria il candidato sindaco Ciro Buonajuto.

Poi, spazio alla società civile. Per le politiche sociali è in campo il nome di Pasquale Orlando, ex presidente regionale delle Acli ed attualmente assessore a Castellammare di Stabia; per l’innovazione quello di Mario Raffa, ex assessore tecnico nella giunta di Rosa Russo Iervolino; si parla molto anche dell’imprenditrice Rossella Paliotto alle attività produttive. De Luca, però, è un uomo dalle mille risorse ed anche stavolta potrebbe stupire il mondo della politica ed i cittadini.

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