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Gli Scavi di Pompei costruiti con i mattoncini Lego: l’opera è stupefacente

L’opera è stata realizzata dall’australiano Ryan McNaught, che ha utilizzato oltre 190mila mattoncini per riprodurre fedelmente gli Scavi di Pompei sospesi tra la vita ai tempi della colonia romana e la modernità con il sito archeologico visitato da centinaia di migliaia di persone: tra questa compare anche il direttore Massimo Osanna.
A cura di Valerio Papadia
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Le botteghe, le domus, l'anfiteatro, i centurioni romani e i patrizi alle terme che si mescolano con i visitatori che fanno foto e con gli archeologi impegnati a riportare alla luce tesori nascosti: una riproduzione degli Scavi archeologici di Pompei davvero stupefacente quella realizzata dall'australiano Ryan McNaught: opera che assume più rilevanza se si considera che l'uomo ha utilizzato oltre 190mila mattoncini Lego per metterla in piedi (non a caso McNaught viene soprannominato "The Brickman", letteralmente "l'uomo dei mattoni").

L'opera viene mostrata nella sua interezza e con dovizia di particolari sulla pagina Facebook del Parco Archeologico di Pompei in occasione dell'International Lego Day occorso ieri, domenica 28 gennaio. "Il 28 gennaio 1958 nascono i mattoncini più famosi del mondo, i Lego. Oggi celebriamo l’International Lego Day con questa stupefacente ricostruzione di Pompei realizzata dall'australiano Ryan “The Brickman” McNaught, che ha usato più di 190mila mattoncini. E quest'anno anche il Direttore Generale Massimo Osanna è diventato una minifigure Lego!". Sì perché tra i vari personaggi che popolano la città, impegnato in un ritrovamento archeologico, c'è proprio il direttore degli Scavi Massimo Osanna.

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