“Gomorra 4 ha insultato la Madonna dell’Arco”: la denuncia dei fedeli
Non è piaciuta per nulla ai fedeli della Madonna dell'Arco l'ultima puntata della serie tv Gomorra 4: in particolare non è piaciuta la parte in cui i giovani malavitosi del centro storico nascondono panetti di droga all'interno di una edicola votiva della Madonna il cui culto a Napoli è fortissimo, soprattutto nei mesi mariani, ovvero aprile (Pasqua) e ovviamente Maggio, il mese dedicato a Maria.
A lamentarsi delle scene della serie tv di Sky Atlantic è una delle più grosse associazioni di fedeli della Madonna dell'Arco, la "Madonna Santissima dell'Arco Duchesca" di via San Giuseppe Calasanzio, zona Ferrovia. Su Facebook i fedeli, gli stessi che poi organizzano i festosi (per qualcuno rumorosi) cortei stradali con tanto di banda musicale, scrivono di essere indignati verso la serie televisiva Gomorra per il terribile oltraggio fatto all'immagine sacra della Vergine Madonna dell'Arco.
Durante la proiezione degli episodi è stata trasmessa una scena in cui viene rotto un quadro della nostra Mamma Dell'Arco per poi trovare dei panetti di droga nascosti all'interno. Tutto ciò ha leso l'immagine di quasi 6 secoli di culto e tradizione trasmettendo ai telespettatori una cattiva interpretazione del culto ed un pessimo messaggio. Egregi signori di Gomorra, il culto dei fujenti è una manifestazione di fede seria e sentita e ha alle spalle secoli di storia, come in ogni contesto, società o associazione di individui c'è sempre del marcio ma non per questo siamo tutti uguali, ci sono migliaia di onesti lavoratori e devoti che manifestano la loro fede durante tutto l'anno ed aspettano Pasqua per dare la loro massima espressione di devozione, vi pregheremo dunque di essere rispettosi verso un intera popolazione di devoti e credenti… Auspichiamo infine che la Curia e le autorità competenti mostrino diniego e indignazione verso tutto ciò e prendano i dovuti provvedimenti.
L'occultamento di droga all'interno di edicole votive non è tuttavia una invenzione degli sceneggiatori della serie televisiva di Sky Atlantic. Ci sono molti episodi passati alla cronaca raccontano di scene realmente accadute: tabernacoli, edicole, addirittura statue di santi (Padre Pio in primis) all'interno dei quali venivano occultate armi o sostanze stupefacenti.