Napoli, calciatore di colore di 19 anni aggredito a calci e pugni durante una passeggiata
Circondato ed aggredito a calci e pugni da alcuni sconosciuti: una vera e propria "spedizione" razzista quella subita da Amir Gassama, calciatore di diciannove anni del Gragnano che, mentre rientrava a casa dopo un allenamento, è stato aggredito da un gruppo di persone sconosciute, che senza alcuna ragione ha iniziato a colpirlo brutalmente con calci e pugni.
L'aggressione è avvenuta a Piazza Carlo III, a Napoli: Amir Gassama, questo il nome del calciatore del Gragnano originario della Guinea, stava tornando a casa dopo un allenamento in vista del match di domenica in trasferta contro la Fidelis Andria, quando improvvisamente lo hanno circondato un gruppo di persone, iniziando a colpirlo subito dopo senza motivo. Pugni al volto e calci nello stomaco: il diciannovenne in poco tempo è finito a terra, mentre il "branco", formato da ragazzi e ragazzini, continuava il pestaggio. Solo per caso il ragazzo è riuscito a divincolarsi, e fuggire, per poi chiamare il padre per chiedere aiuto.
Attaccante di peso, in estate aveva tenuto anche un provino con la Primavera del Napoli la scorsa estate. Con la maglia del Gragnano, in Serie D, ha già collezionato diverse presenze quest'anno, per un totale di 39 complessive con la maglia del club gialloblù, con all'attivo anche dodici reti di cui l'ultima segnata nel successo per 2-1 sul campo del Nola appena dieci giorni fa. Un giovane talento arrivato in Italia solo per giocare a calcio, ma che si è ritrovato stavolta al centro della cronaca non per il suo talento calcistico, ma per questo, ennesimo, brutto episodio di cronaca.