Graziella muore pochi giorni il ricovero. I magistrati indagano
Aveva solo 31 anni e un futuro, Graziella Masuccio, la giovane di Ariano Irpino (Avellino) deceduta in circostanze poco chiare al policlinico Gemelli di Roma, dove era stata trasferita perché ricevesse le cure migliori per la sua patologia. È intervenuta la magistratura capitolina a ordinare l'esame autoptico, previsto per stamattina al reparto di anatomia patologica del Gemelli.
Graziella era affetta da una patologia che il presidio ospedaliero di Ariano, il comune dove viveva, non era attrezzato a trattare. Così, era stato deciso dai medici il trasferimento in una struttura specializzata nella cura della malattia. Questa struttura era stata identificata nel Policlinico Gemelli. Quindi il ricovero, i primi accertamenti per mettere a punto la diagnosi e da qui il successivo percorso terapeutico. Poi, improvvisamente, il cuore di Graziella ha cessato di battere. Nulla lasciava presagire un decorso funesto della malattia, che sembrava trattabile senza complicazioni. Scattano immediatamente le indagini per stabilire con certezza la causa della morte e per escludere eventuali responsabilità di terzi. La notizia della scomparsa di Graziella ha gettato nello sconforto la comunità di Ariano Irpino, dove la famiglia è conosciuta e apprezzata. I funerali della ragazza potranno avere luogo quando il corpo verrà restituito alla famiglia, verosimilmente, nella giornata di venerdì nel Santuario di San Liberatore dove gli amici e i concittadini le daranno l'ultimo abbraccio.