Guasto sulla linea Roma-Napoli, ritardi di oltre un’ora per i treni ad Alta Velocità
I treni dell'Alta Velocità lungo la linea Roma-Napoli sono in forte ritardo dalle prime luci dell'alba di questa mattina, a causa di un "inconveniente tecnico" agli impianti di circolazione, come spiegato da Rete Ferroviaria Italiana in una nota. Il risultato è che il traffico, in entrambe le direzioni è andato rapidamente in tilt, visto che i ritardi accumulati sono arrivati a quasi 90 minuti e che il numero di passeggeri coinvolti è altissimo.
Normalmente, sono tantissimi i pendolari che si spostano lungo l'asse Roma-Napoli, in entrambe le direzioni, vista la vicinanza tra la Capitale d'Italia ed il capoluogo partenopeo ed un tempo di percorrenza ormai prossimo ad un'ora, grazie all'Alta Velocità, che ha permesso ai più di studiare o lavorare nell'altra città senza dover ricorrere a trasferimenti veri e propri. Se a questo, però, si aggiunge che è giovedì 31 ottobre, ovvero la vigilia di Ognissanti che, cadendo di venerdì, ha fatto sì che in molti organizzassero anche un lungo ponte di vacanze.
Ed il risultato di questo guasto è stato dunque quello di gettare nel caos l'intera circolazione. Anche perché tutti i treni ad Alta Velocità che partono da Salerno e Napoli devono passare, obbligatoriamente, per Roma anche si volesse raggiungere Firenze, Bologna, Venezia, Milano o Torino. Dunque, un effetto "a catena" che sta coinvolgendo tutti i treni in partenza verso il Nord e quelli che devono giungere a Sud, soprattutto i già citati pendolari che magari vogliono trascorrere il ponte a casa delle famiglie.
Rete Ferroviaria Italiana ha fatto sapere che i tecnici sono già al lavoro: il guasto si è verificato alle 5.10 di questa mattina, ma alle 10, dopo cinque ore di intervento, la situazione non è ancora stata risolta. I treni hanno accumulato ritardi tra i 60 ed i 90 minuti, mentre in alcuni casi sono stati deviati su percorsi alternativi per evitare la "paralisi" completa della circolazione ferroviaria tra Roma e Napoli. Il guasto sarebbe accaduto in una zona della tratta dell'Alta Velocità al confine tra Lazio e Campania.