Guerra di camorra a Scampia, 14 ergastoli: condannati tutti gli Scissionisti
Ottobre 2004, Claudio Salierno e Fulvio Montanino, braccio destro del boss Cosimo Di Lauro, vengono assassinati. Tra i mandanti dei killer ci sono il boss emergente Pagano, ma anche storici membri del clan Di Lauro, stanchi dell'egemonia di Cosimo. E' l'inizio della faida di Scampia. Per l'omicidio che diede il via alla guerra di camorra tra gli Scissionisti e il clan Di Lauro oggi sono state condannate all'ergastolo quattordici persone. La sentenza è stata emessa dalla quarta sezione della Corte di Assise di Napoli che ha accolto le richieste del pm Stefania Castaldi.
Tutti gli esponenti degli Scissionisti sono stati condannati al massimo della pena: Antonio e Guido Abbinante, Arcangelo Abete, Gennaro Marino, Enzo Notturno, Francesco Barone, Rito Calzone, Antonio Della Corte, Roberto Manganiello, Angelo Marino, Ciro Mauriello, Gennaro Notturno, Carmine e Cesare Pagano. Insieme a loro è stato condannato a quattordici anni di reclusione Ferdinando Emolo, ritenuto dagli inquirenti affiliato ai Di Lauro. Secondo i pm avrebbe partecipato a un raid punitivo per vendicare l'uccisione di Salierno e Montanino.