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Hai sempre desiderato un muflone “per scopi ornamentali”? Te lo vende la Regione Campania

Sull’ultimo bollettino ufficiale di palazzo Santa Lucia spunta un “avviso pubblico d’asta per la vendita di cervi, di daini e di mufloni.” Si tratta di un provvedimento adottato dall’ente guidato da De Luca per collocare gli animali in sovrannumero della foresta di Cerreta-Cognole, in provincia di Salerno.
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Se avete sempre sognato di avere un muflone che vi faccia compagnia, la Regione Campania viene in vostro aiuto. Sull’ultimo bollettino ufficiale dell’ente di palazzo Santa Lucia, pubblicato lunedì scorso, si trova anche un “avviso pubblico d’asta per la vendita di cervi, di daini e di mufloni per l’anno 2015.” Si tratta di animali in soprannumero presso il centro regionale di produzione della selvaggina nella foresta demaniale regionale di Cerreta-Cognole, che attraversa i comuni di Montesano sulla Marcellana, Sanza e Casalbuono, tutti in provincia di Salerno. Attualmente gli animali sono collocati in recinti didattici, per la gioia di grandi e piccini, o vivono in mezzo alla natura. Pare, però, che i mufloni ed i loro compagni si riproducano troppo velocemente, facendo danni.

La Regione chiarisce “che si intende procedere alla vendita dei cervi, dei daini e dei mufloni vivi” e questa è una cosa buona, perché non è chiaro che tipo di mercato abbia un muflone morto e che è possibile presentare una elaborata domanda per partecipare ad un’asta al rialzo. Chi offrirà di più si aggiudicherà non solo i mufloni, ma anche i cervi e i daini, che rigorosamente, non dovranno essere destinati alla macellazione. E allora cosa si può fare con questi animali, dopo averli comprati? La Regione è chiara: la loro destinazione è “l’allevamento in aree recintate”. Chi li vuole, insomma, deve utilizzarli “per scopi amatoriali o ornamentali presso aziende comunque autorizzate,” Insomma, uno mette su un bel recinto e lo popola di cervi, daini e mufloni, poi chiama gli amici dei figli e dice: “Venite tutti a vedere zio Ciro che bello zoo che ha allestito in giardino!”

La Regione ha anche fissato i prezzi a base d’asta per gli animali. I mufloni, maschi e femmine, con meno di un anno di età, costano 68 euro ciascuno; le femmine adulte 96 euro, i maschi adulti 116,80. Ben più cari i daini: maschi e femmine nati nell’anno costano 116 euro, le femmine adulte 120, i maschi adulti 128. In questo caso si possono anche acquistare delle femmine gravide, per 144 euro l’una. I cervi, invece, costano 144 euro ciascuno se sono nati entro l’anno, 184 se sono femmine, 304 se sono maschi. La spesa più alta da sostenere è quella per le femmine gravide: 232 euro ad animale. Si tratta, come detto, di prezzi base, che possono essere anche aumentati a discrezione degli offerenti.

A questi costi bisogna aggiungere quelli per “il ritiro degli animali” che “dovrà essere effettuato, a totale rischio e spesa dell’acquirente, con automezzo autorizzato al trasporto animali e con proprie gabbie secondo la vigente normativa, con particolare riferimento alle prescrizioni di polizia veterinaria e alle norme sul benessere animale.” C’è tempo fino a fine mese per presentare le offerte, le buste saranno aperta il prossimo 3 agosto. Come lasciarsi sfuggire una occasione simile? Chi di noi non vorrebbe acquistare un muflone da far gironzolare nella propria tenuta “per fini ornamentali”?

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