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Ha un divieto di avvicinamento alla moglie: sfonda la porta a martellate e la aggredisce

Incredibile aggressione quella avvenuta a Boscoreale: un quarantunenne del posto, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie, si è recato sotto casa sua ed ha sfondato la porta a martellate, per poi aggredirla con una testata. Mentre la donna veniva soccorsa dai medici del 118, la stessa ambulanza è stata attaccata a martellate dall’uomo, arrestato dai carabinieri nel frattempo giunti sul posto.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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NAPOLI – Sfonda la porta di casa a martellate, per poi aggredire la moglie e successivamente anche un'ambulanza che era intervenuta sul posto. Il tutto nonostante un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna emesso da un tribunale. Sembra una scena del famoso film Shining, in cui Jack Torrance (magistralmente interpretato da Jack Nicholson), sfonda una porta a colpi d'ascia, per raggiungere la moglie che si era barricata in una stanza per sfuggire alla sua furia.

E invece è accaduto a Boscoreale, ai piedi del Vesuvio: l'uomo, già destinatario di un divieto di avvicinamento alla moglie emesso dal tribunale, si è presentato sotto casa della donna, dicendo di volerle parlare. Ma di fronte al suo rifiuto, invece di desistere, ha preso un martello ed ha iniziato a colpire la porta, sfondandola. Poi, raggiunta la consorte, le ha sferrato una testata al volto. Fortunatamente, la donna era riuscita a chiamare il 118, con i sanitari subito giunti sul posto con un'ambulanza. Durante le cure del caso, i medici hanno subito avvisato i carabinieri della violenza appena subita dalla donna. Ma l'uomo a quel punto ha iniziato a prendere a martellate anche l'ambulanza stessa. Solo l'intervento dei carabinieri ha evitato il peggio: giunti sul posto, i militari dell'arma lo hanno bloccato ed arrestato. L'uomo, un quarantunenne del posto già noto alle forze dell'ordine, è stato così arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e danneggiamento aggravato. Dopo le formalità di rito, il quarantunenne è stato quindi portato in carcere.

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