“Hai una bronchite”: era infarto. Ex olimpionico di lotta rischia la vita
Claudio Pollio, 58 anni, è stato il primo atleta a vincere un oro nella lotta alle Olimpiadi del 1980, Mosca. Un guerriero che ha rischiato la vita per ben altro, a Napoli. Lo racconta Repubblica : l'uomo, oggi 58enne, originario di Secondigliano, si era recato in ospedale al San Giovanni Bosco (il "Nuovo Pellegrini") accusando vomito e dolori al petto. Flebo, elettrocardiogramma e analisi ripetute due volte. L'uomo non poteva nemmeno adagiarsi su un letto, stando al racconto dei parenti, perché non c'erano posti liberi in pronto soccorso. Poi la decisione di dimetterlo e prescrivere un antibiotico usato per trattare bronchiti e polmoniti.
Non passano che poche ore e i dolori, mai passati, diventano ancora più forti. Si torna all'ospedale – ma i medici, secondo i parenti dell'uomo, vorrebbero evitare di ripetere analisi già fatte il giorno precedente. Poi, l'aggravamento: Claudio Pollio sbianca, si accascia a terra e finisce in rianimazione col codice rosso. Viene portato all'Ospedale Cardarelli, operato in anestesia locale e poi rioperato. È un infarto, un doppio infarto. Ora è in terapia intensiva, attaccato a un macchinario. La famiglia è stata già dai carabinieri, vuole denunciare quello che definisce un caso di malasanità.