video suggerito
video suggerito

I bambini sordi non possono operarsi a Napoli, costretti ad andare al Nord

I bimbi con problemi all’udito si trovano ad affrontare liste di attesa troppo lunghe per gli interventi di impianto cocleare al Santobono di Napoli, eccellenza mondiale per questo tipo di operazione, e sono costretti a rivolgersi a strutture pediatriche al di fuori della Campania. Lo denuncia la consigliera regionale Flora Beneduce, che chiede alla Regione di intervenire ampliando le forniture.
A cura di Nico Falco
361 CONDIVISIONI
[Immagine di repertorio]
[Immagine di repertorio]

I bimbi che devono sottoporsi a un intervento chirurgico per ripristinare l'udito sono troppi, l'ospedale Santobono non riesce a smaltire le liste in tempi accettabili: così i piccoli pazienti sono costretti ad operarsi altrove, spostandosi verso altri ospedali come del centro e del nord Italia. A sollevare la questione è Flora Beneduce, consigliera regionale di Forza Italia e componente della Commissione Sanità della Regione Campania, che parla di vera e propria emergenza. I bambini affetti da problemi all'udito, spiega, dovrebbero aspettare troppo tempo per essere operati a Napoli e quindi si spostano verso strutture pediatriche al di fuori della Regione Campania, come il Bambino Gesù di Roma, il Mayer di Firenze e il Burlo Garofalo di Trieste.

Negli ultimi anni il numero di piccoli pazienti che necessita l'intervento di impianto cocleare è aumentato in modo considerevole, continua la consigliera, per il notevole incremento dell'attività diagnostica e terapeutica (protesizzazione tradizionale e chirurgia); l'ospedale napoletano è uno dei più importanti per questo tipo di interventi, l'Otochirurgia del Santobono è tra le eccellenze mondiali per la terapia chirurgica della sordità infantile.

 Il governo regionale intervenga subito – dice Flora Beneduce – occorre intervenire sulla fornitura degli impianti a medio e lungo periodo e prorogare subito, almeno fino a giugno, i contratti per consentire che i piccoli pazienti del Centro di riferimento regionale del Santobono-Pausilipon di Napoli possano essere adeguatamente assistiti".

Liste di attesa molto lunghe anche all'ospedale di Salerno, ma per un altro motivo: come denuncia Alfonso Ferraioli, presidente della sezione di Salerno e Avellino dell’Associazione Nazionale Trapiantati di Rene, per l'assenza di un nefrologo i pazienti vengono dirottati verso altre strutture, anche quelle ingolfate, e i tempi di attesa si dilatano di diverse settimane.

361 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views