I carabinieri forestali sequestrano un ecomostro nel Parco Nazionale del Vesuvio
I carabinieri Forestali della stazione di Boscoreale hanno sequestrato un ecomostro in pieno Parco Nazionale del Vesuvio. A pochi metri dalla Riserva Statale Tirone alto Vesuvio, in zona Trecase, un imprenditore stava costruendo edifici e piscine su un’area di ben duemila metri quadri per allargare gli spazi del proprio ristorante per matrimoni. I carabinieri, durante l'ordinario servizio d'istituto, notavano una fervente attività edilizia all'interno di una struttura ricettiva sita in una zona dall'alto valore paesaggistico ed ambientale, fortemente vincolata e tutelata dalla normativa vigente.
Effettuate immediatamente le verifiche di rito, non risultava alcuna richiesta o permesso rilasciato dagli enti competenti e non sarebbe potuto essere altrimenti, visto che l’area si trova contemporaneamente all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio e della zona rossa per il rischio eruzione. I carabinieri hanno quindi sequestrato l'intera area in cui si stava abusivamente realizzando una struttura di oltre 1.500 metri cubi, due piscine, due gazebo e pavimentazione non autorizzata.
L’Unità tutela forestale, ambientale, agroalimentare dei carabinieri ha la responsabilità di presidiare il Parco Nazionale del Vesuvio, che, tra i parchi Italiani quello a maggiore abitato e proprio per questo motivo la principale problematica ambientale è proprio l'abusivismo edilizio. Di fianco a piccoli abusi o cosiddetti “abusi di necessità”, infatti spesso ci si imbatte di fronte ad abusi di rilevanza estesa. Il Corpo Forestale, confluito dal primo gennaio nella Arma dei Carabinieri, è chiamato alla vigilanza e tutela della bellezze naturali ed in vista della stagione primaverile prevede un intensificarsi dei pattugliamenti per prevenire ed eventualmente reprimere attività illecite.