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I clan di Secondigliano volevano ‘ingaggiare’ Belen, Aida Yespica e Valeria Marini

Cinque anni fa i boss del clan Amato-Pagano avrebbero voluto contattare le soubrette per alcune feste. Così dicono alcuni camorristi pentiti nei verbali depositati oggi al tribunale del riesame. Nella realtà nessun party è stato mai organizzato e tutte le persone coinvolte negano categoricamente contatti con i boss.
A cura di En.Ta.
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Un book fotografico consegnato ai boss della camorra con le foto delle donne più belle del gossip. Da Belen Rodriguez ad Aida Yespica fino a Valeria Marini. Nessuna di loro è stata mai contattata, ma nelle intenzioni dei capi del clan Amato-Pagano, i cosiddetti ‘Scissionisti' di Secondigliano, c'era l'idea di organizzare feste con le famose soubrette. Secondo i camorristi pentiti, i boss avrebbero voluto contattarle, tramite un agente milanese, e offrirgli gettoni di presenza da 25mila euro per partecipare ad un party. Il tutto per fare un regalo a due trafficanti di cocaina. Questo emerge dai verbali depositati oggi al Tribunale del Riesame relativi a una maxi operazione della Direzione distrettuale antimafia di Napoli contro il riciclaggio di denaro sporco. Indagini che hanno portato, lo scorso 27 gennaio, all'arresto di undici persone ritenute vicine al clan Amato-Pagano.

I boss del clan Amato-Pagano e il book delle soubrette

I pentiti hanno parlato di questo book fotografico che sarebbe stato consegnato a uno dei boss per sapere le sue preferenze, ma nessuna festa è stata realmente organizzata e non c'è prova di contatti tra le star e gli scissionisti di Secondigliano. Tutte le persone coinvolte hanno smentito ogni contatto con esponenti della camorra napoletana. Tra l'altro, i collaboratori di giustizia riferiscono di aver appreso le notizie in questione da terzi. Il book fotografico sarebbe stato consegnato al boss cinque anni fa.

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