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Napoletani scomparsi in Messico

“I napoletani rapiti in Messico sono vivi”

L’avvocato delle famiglie dei tre scomparsi il 31 gennaio riaccende le speranze: Antonio e Daniele Russo e il cugino Vincenzo Cimmino non sarebbero stati uccisi ma sarebbero vivi.
A cura di Redazione Napoli
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"Per le autorità messicane i nostri connazionali sono vivi e l'attività investigativa si sta muovendo in questa direzione". Lo ha dichiarato l'avvocato Claudio Falleti che oggi, a Roma, ha preso parte a un incontro alla Farnesina al quale hanno preso parte, tra gli altri, alcuni familiari dei tre napoletani scomparsi dallo scorso 31 gennaio. La riunione è stata convocata per fare il punto sulla missione della scorsa settimana in centro America della delegazione italiana, guidata dal sottosegretario agli Esteri Enzo Amendola.

Di recente la stazione sudamericana Televisiva News aveva divulgato delle foto in cui si vedevano Antonio Russo, il fratello Daniele Russo e il cugino Vincenzo Cimmino, assieme ad uomini armati durante la loro vacanza in Messico. Per la sparizione dei tre familiari provenienti da Napoli sono stati arrestati quattro poliziotti. Sono accusati di averli consegnati dopo un fermo di polizia ad un cartello della droga.

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