Il 2 giugno scade la proroga del mandato del cardinale Sepe: Napoli verso il nuovo arcivescovo
Ci potrebbe essere presto un passaggio di consegne alla guida dell'Arcidiocesi di Napoli. Il prossimo 2 giugno, tra circa due settimane quindi, al compimento del suo 77esimo anno di età, scadrà infatti la proroga del mandato per il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, che nel 2017 aveva ricevuto una proroga direttamente da Papa Francesco. Napoli, dunque, presto potrebbe avere un nuovo arcivescovo. Il diritto canonico prevede che, al compimento dei 75 anni – nel 2017 appunto – il cardinale Sepe avrebbe dovuto rassegnare le sue dimissioni e, la Chiesa, nominare il suo successore per l'Arcidiocesi partenopea: così non è stato, vista la richiesta arrivata direttamente dal Pontefice Bergoglio. Il prossimo 2 giugno, però, se non dovesse arrivare un'altra richiesta esplicita dalla Santa Sede, il cardinale Sepe dovrebbe dunque abbandonare il suo posto a Largo Donnaregina e ritirarsi nella Basilica dell'Incoronata di Capodimonte, dove vanno a vivere i cardinali a riposo.
La carriera ecclesiastica del cardinale Sepe
Crescenzio Sepe nasce a Carinaro, piccolo centro della provincia di Caserta, nel 1943. Dopo gli studi in seminario, viene ordinato presbitero per la diocesi di Aversa nel 1967 e più tardi, nel 1972, entra nel servizio diplomatico della Santa Sede e nel 1975, entra nella Segretaria di Stato. Nel 1984 diventa invece vicepresidente del Centro Televisivo Vaticano, mentre dal 1987 al 1992 è assessore agli Affari Generali della Segreteria di Stato. Sepe viene ordinato cardinale nel 2001 da Papa Giovanni Paolo II, mentre è stato Papa Benedetto XVI, nel 2006, a nominarlo arcivescovo di Napoli.