Il B&B all’Arenella era sempre tutto esaurito: in realtà ospitava prostitute e clienti
Il Bed and breakfast era sempre sold out: tutto esaurito. Sempre. Vero che a Napoli c'è un buon afflusso di turisti, ma come faceva un B&B all'Arenella ad avere le camere sempre piene, manco fosse situato in piazza Plebiscito? Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato locale se lo sono chiesti. E hanno avviato indagini, culminate nel sequestro della struttura ricettiva di salita Arenella, dove gli avventori esercitavano attività di prostituzione favoriti dal gestore della struttura, Un 45enne napoletano è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione. Il tutto è nato visionando una serie di annunci pubblicitari, recuperati in internet che facevano riferimento al parco dove siede il B&b e dove vari personaggi, italiani ed extracomunitari, promuovevano l’attività di “riservatissimi “incontri. Ciò ha destato l’attenzione dei poliziotti che hanno testato più volte, l’eventuale disponibilità alloggiativa della struttura ricettiva, ricevendo sempre risposta negativa, sebbene un riscontro incrociato con gli archivi della questura per gli alloggiati nelle strutture ricettive dava la totale assenza di “clienti”.
Una serie di appostamenti ha dato anche riscontro circa l’andirivieni, in particolare nelle ore serali e notturne, di persone nella struttura che rimane in un immobile dove ci sono diverse abitazioni residenziali. Nella serata di sabato, 23 luglio, gli agenti hanno effettuato un controllo ed hanno trovato tre clienti che occupavano tre stanze diverse: un uomo, 35enne brasiliano, una 49enne brasiliana e un 30enne napoletano. Gli ultimi due avevano alcuni biglietti da visita nei quali pubblicizzavano la loro attività, e nel corso di una perquisizione è stato pure trovato un vasetto di vetro apparentemente di Pesto alla genovese, all'interno del quale vi era marijuana per un peso di circa 8 grammi. Il titolare dell’esercizio, che ometteva le comunicazioni alla questura sugli alloggiati nella struttura adducendo una incapacità di accedere al portale informatico sebbene esistesse un accredito a suo nome, ha mostrato un blocchetto per le ricevute, contrassegnato dal numero progressivo 1, dal quale erano state emesse appena 3 ricevute. Il locale è stato sottoposto a sequestro , il gestore denunciato per favoreggiamento ed uno degli avventori denunciato per possesso di sostanza stupefacente.