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Il Brescia conquista la Serie A e festeggia offendendo anche Napoli cantando “Terùn, terùn”

I calciatori del Brescia festeggiano la Serie A cantando “terùn, terùn” sotto la curva. Il video, subito rimosso, ha fatto il giro della rete. Ira dei tifosi meridionali e del Napoli: un gesto di goliardia che però non tiene conto dei rapporti tesissimi delle due tifoserie. Nell’ultimo incontro del 2011 a Fuorigrotta, ci furono scontri e sette arresti.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un vecchio modo di dire ricorda che si può anche essere dei pessimi vincitori. Ed è questo che viene detto, nelle ultime ore, ai calciatori del Brescia, che dopo la promozione in Serie A hanno pensato di festeggiare sotto la curva cantando il coro "terùn, terùn", nell'euforia generale. Un modo davvero curioso di festeggiare la promozione, facendo così il verso al Lecce (diretto concorrente ed ancora in corsa per la promozione diretta) ma anche e soprattutto alle altre squadre meridionali ed in particolare al Napoli, che con la promozione appena conquistata saranno tra i prossimi avversari delle rondinelle nella prossima stagione in massima serie.

Il video è stato poi rimosso a tempo di record, ma troppo tardi: le immagini hanno subito fatto il giro della rete, facendo indignare molti tifosi meridionali di varie squadre di calcio, tra cui anche quelli napoletani. Nelle immagini, si vedono i calciatori del Brescia dopo il successo sull'Ascoli andare sotto la propria curva, quando poi uno di loro è partito con il coro "terùn, terùn", subito seguito dal resto dei tifosi. Una goliardia, certo, probabilmente dettata dal fatto di aver corso per la Serie A contro Lecce e Palermo, oltre con il Benevento: tutte compagini del meridione. Ma che ha comunque scatenato un fiume di polemiche su internet da parte dei tifosi dell'altra parte dello stivale.

Gli scontri a Napoli del 2011

I rapporti tra le tifoserie di Napoli e Brescia, del resto, non è certo idilliaco: nel 2011, anno delle ultime gare in massima serie delle rondinelle, sette tifosi bresciani furono arrestati al termine del match del San Paolo contro il Napoli dagli agenti della Digos, dopo che erano scesi dal proprio pullman su via Terracina ingaggiando uno scontro con gli ultras partenopei. Rapporti che potrebbero, dopo la "goliardata" in seguito alla promozione, ulteriormente peggiorare in vista della prossima stagione.

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