Il consenso alla donazione d’organi? È scritto sulla carta d’identità
Sarà la carta d'identità a rivelare se una persona ha dato o meno l'assenso alla donazione dei propri organi. La novità è entrata in vigore a San Giorgio a Cremano, comune in provincia di Napoli amministrato da Giorgio Zinno. Proprio il sindaco ha voluto essere uno dei primi a dichiarare il proprio assenso sul suo documento d'identità, assieme all'attore e regista Eduardo Tartaglia e all'assessore all'Anagrafe Pietro De Martino: "È una scelta di grande civiltà e progresso – ha scritto il sindaco su Facebook pubblicando la foto della sua carta d'identità con la dichiarazione di assenso -. Noi cittadini di San Giorgio da oggi possiamo essere sempre più consapevoli delle scelte che riguardano noi stessi e il prossimo. Grazie all'amico Eduardo Tartaglia, testimonial di un percorso di civiltà perché come lui stesso ha detto: ‘La vita è un dono, un dono è la vita'".
Chiunque abbia compiuto 18 anni potrà far scrivere il proprio assenso
Le modalità per esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi sul documento d'identità sono semplici: "Chiunque abbia compiuto 18 anni potrà prendere questa importante decisione – spiega il sindaco Zinno -. Basterà recarsi presso l'ufficio Anagrafe, in via Galdieri e compilare un apposito modulo. A chi dovrà fare una carta d'identità ex novo o rinnovarla, compilando il modulo, verrà stampata tra le voci del documento una dicitura in cui si evince il proprio assenso o rifiuto. A chi invece possiede una carta d'identità attualmente valida, verrà apposto un apposito timbro che ne certifica la decisione. Le informazioni verranno trasferite al Sistema Informativo Trapianti, pronto ad essere consultato costantemente, in caso di bisogno".
La macchina comunale è già pronta, come ha assicurato l'assessore De Martino: "Abbiamo formato gli operatori dell'ufficio Anagrafe per svolgere il servizio di raccolta delle adesioni e di registrazione nella Banca Dati Nazionale. Siamo molto soddisfatti di questo ulteriore servizio che forniamo ai nostri cittadini e che arricchisce l'intera comunità".