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Il doppio lutto di Diego, vittima di un prete pedofilo: “Oggi ho perso anche mio figlio, è morto prima di vedere giustizia”

Stanotte Diego Esposito, da anni in attesa di giustizia per gli abusi subiti dal suo insegnante di religione all’età di 13 anni, ha ricevuto la tragica notizia della morte del figlio diciottenne in un incidente. “Mio figlio ha condiviso il calvario del mio percorso di denuncia, aveva 18 anni. Ora è morto e non potrò più ripagarlo del suo sacrificio”. Due giorni fa Esposito aveva incontrato il papa a Roma per il suo caso.
A cura di Angela Marino
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Arturo e suo figlio Luigi
Arturo e suo figlio Luigi

Due giorni fa ha incontrato Papa Francesco che lo ha incoraggiato a proseguire nella sua battaglia per la giustizia: oggi il quarantenne napoletano Diego Esposito (nome di fantasia), vittima di abusi da un prete all'età di tredici anni, ha subito un terribile lutto. Luigi, il figlio diciottenne che in questi anni lo ha sostenuto nella sua battaglia per la verità ha perso la vita in un tragico incidente stradale. La notizia della perdita di quel figlio che era stato il perno della famiglia nel lungo cammino per la giustizia, ha contribuito a minare ulteriormente la serenità dell'ex guardia giurata quarantenne.  Dopo l'ultimo colpo ricevuto, Diego ha deciso di svelare la sua vera identità, a lungo tenuta nascosta per proteggere la privacy della sua famiglia. "Il mio nome è Arturo Borrelli" ha scritto su Facebook, dove ha dato la tragica notizia. "Lo facevo per lui" ha detto riferendosi alla scelta dell'anonimato ma anche più in generale al percorso di denuncia. "Volevo che da questa vicenda mi miei figli vedessero la luce della giustizia e della verità, volevo ripagarli moralmente di tutte le sofferenze che hanno patito a causa mia, ma mio figlio è morto senza che potessi farlo".

La vicenda di Arturo Borrelli comincia con una denuncia ai carabinieri sporta in età adulta, quando il trauma degli abusi subiti era finalmente maturato e archiviata dalla magistratura. La battaglia – che vede nel mirino don Silverio Mura, ex parroco e insegnante di religione a Ponticelli (Napoli), dove proprio a scuola all'epoca avvennero i presunti abusi – è proseguita con una denuncia alla Curia, dalla quale Borrelli è ancora in attesa di risposte. Lo scorso 9 giugno Arturo, alias Diego, ha ottenuto finalmente un incontro con papa Francesco, che nei mesi scorsi ha mostrato di essere sensibile alla sofferenza di Borrelli. Al suo fianco, come sempre la criminologa Luisa D'Aniello, consulente del caso, seguito in sede civile dall'avvocato Carlo Grezio: "Arturo in questo momento è molto provato e schiacciato dalla frustrazione di non aver potuto condividere con suo figlio la risoluzione di questa vicenda che gli è costata anni di buio e sofferenza, ma che era sulla strada giusta per la verità"."Sono fiduciosa che in un momento così tragico il Santo Padre non lo abbandonerà".

Anche in questo momento tragico non si hanno notizie di Silverio Mura, l'ex sacerdote accusato da Borrelli di averlo avvicinato a scuola e di averlo violentato per anni. L'ex parroco di Napoli est è finito al centro di uno scandalo andato in scena a Montù Beccaria, da dove è stato allontanato alcuni mesi fa a seguito della denuncia della madre di uno dei piccoli alunni della scuola dove don Silverio svolgeva il ruolo di insegnante. Nonostante Mura fosse stato denunciato per abusi su minori, infatti, insegnava catechismo alla scuola elementare, circostanza di cui è stato chiesto conto sia al sindaco di Montù, Amedeo Quaroni che al parroco padre Simone Baggio e al Vescovo della Diocesi di Tortona, Vittorio Francesco Viola.

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