Il dramma di Salvatore, morto a 21 anni per trentacinque euro
Lavorava in un bar, ma come tutti i ragazzi della sua età, si "arrangiava", come si dice a Napoli, e accettava anche altri lavoretti per arrotondare. Si chiamava Salvatore Caliano il ragazzo che ieri è morto proprio mentre stava svolgendo uno di questi lavoretti. Si chiamava Salvatore Caliano il ragazzo che ieri è morto a 21 anni per trentacinque euro: è volato giù per dieci metri mentre puliva il lucernario di un'ascensore in un edificio di via Duomo, nel cuore di Napoli, accanto al bar in cui lavorava. Di tanto in tanto faceva le pulizie nelle case del quartiere, quando non lavorava nel bar: il sogno, però, era quello di seguire le orme del padre, Gigi Caliano, ex calciatore conosciuto nel Napoletano, dal momento che ha vestito le maglie del Giugliano, del Savoia e della Cavese.
Il sogno di Salvatore, però, si è spezzato in un assolato pomeriggio di luglio, dopo un volo di dieci metri. Alcuni condomini dell'edificio nel quale ha trovato la morte gli avevano chiesto di pulire il lucernario dell'ascensore, offrendogli 35 euro. Salvatore, che voleva fare il calciatore ma che nel frattempo si "arrangiava", ha accettato. Con ogni probabilità sarà aperta un'inchiesta e, nelle prossime ore, verrà effettuata l'autopsia sul corpo Tocca ora ai magistrati e alle forze dell'ordine fare luce sull'accaduto e chiarire la dinamica dell'incidente nel quale ha perso la vita, troppo presto, un ragazzo di 21 anni.