Il giornalismo campano piange Carmine Alboretti, morto a 45 anni
Colto, sottile, grande conoscitore di tutti gli aspetti del giornale, dalla scrittura ai titoli, dai comunicati stampa ai lanci d'agenzie, una vita passata a saltellare tra un lavoro e l'altro, purtroppo sempre nel segno del precariato, un mestiere ‘avviato' , quello di avvocato, che aveva però deciso di sospendere per dedicarsi anima e corpo all'amore di una vita: la stampa. La brutta notizia è arrivata oggi: Carmine Alboretti, è morto per un malore ad appena 45 anni. Una notizia che ha sconvolto il piccolo mondo dei cronisti vesuviani che avevano imparato a conoscere e apprezzare Carmine per le sue qualità, e la sua serietà. Per anni collaboratore del "Roma", è stato vicedirettore de "La Discussione", il giornale fondato da Alcide De Gasperi, e direttore de "La voce sociale". È stato vaticanista e studioso della dottrina francescana alla quale ha dedicato diversi saggi. Continuava a coltivare la passione che ha caratterizzato i suoi primi studi, era cultore di Diritto pubblico dell'economia presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università Federico II. Nel 2017 vinse il premio "Francesco Landolfo". Alboretti dal 2014 al 2019 è stato presidente dei probiviri del Sindacato unitario giornalisti della Campania. Lascia la moglie e un bimbo piccolo.
Il segretario del Sindacato unitario Giornalisti della Campania, Claudio Silvestri, il presidente Gerardo Ausiello, il consiglio direttivo tutto, i probiviri, i sindaci, i consiglieri nazionali del Sindacato unitario giornalisti della Campania "si stringono alla moglie e al figlio in questo momento difficile. A loro va il nostro abbraccio affettuoso. Ciao Carmine, ci mancherai". L'Ordine nazionale e l'Ordine regionale dei giornalisti della Campania, si legge in una nota, "ricordano con affetto il collega Carmine Alboretti, scomparso prematuramente la scorsa notte" e sono vicini alla famiglia. "Giornalista e giurista, da sempre vicino all'Ordine non aveva fatto mai mancare i suoi preziosi consigli – si legge in una nota dei presidenti Carlo Verna ed Ottavio Lucarelli – mettendosi a disposizione di chiunque ne avesse bisogno. Era stato più volte relatore e promotore di corsi di formazione professionale assieme all'Ordine della Campania".