Il jazz di Fresu e Di Bonaventura per alleviare le ferite del Vesuvio

È stata un'estate difficile per il Vesuvio, forse una delle più difficili di questi ultimi anni. Colpito ogni estate da svariati roghi, nelle settimane scorse quello che uno dei vulcani più conosciuti al mondo è stato colpito come non mai da decine di roghi che hanno bruciato per giorni, nonostante l'impegno delle autorità per spegnerlo, distruggendo centinaia di ettari del Parco Nazionale e mettendo a dura prova la popolazione che vive sui diversi versanti per molti giorni, sia a causa delle fiamme che del fumo.
Lo spettacolo jazz sul cono del Vesuvio
Oggi la situazione è migliorata, benché i danni si sentiranno a lungo termine, ma il Vesuvio continua a vivere e lo farà anche grazie alla musica. Come succede da tre anni a questa parte, infatti, il Pomigliano Jazz Festival organizza un concerto speciale sul cono del vulcano, portando alcune tfa le migliori espressioni del jazz italiano e non solo – Richard Galliano e Marco Zurzulo (2014), del trio Maria Pia De Vito, Enrico Rava, Roberto Taufic (2015) e di Enzo Avitabile con Ashraf Sharif Khan, Gianluigi Di Fenza e il compianto Rino Zurzolo (2016) – a suonare, al tramonto, a circa 1200 metri con spettacoli creati ad hoc per l'occasione. Qualche settimana fa l'organizzazione ha voluto sottolineare come anche quest'anno il concerto previsto si terrà, nonostante tutto e così il pubblico potrà assistere, il prossimo 6 agosto, al concerto che terranno Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura.
L'importanza del concerto sul cratere
"Il concerto sul Cratere del Vesuvio in questi quattro anni è stato un simbolo importante per il nostro festival e ha rappresentato un momento straordinario di promozione del territorio e del Parco del Vesuvio – ha dichiarato Onofrio Piccolo, che del Pomigliano Jazz è ideatore e direttore artistico -. Quest’anno, dopo i dolorosi fatti degli ultimi giorni, assume un significato ancora più evidente e urgente, che va oltre l’aspetto puramente spettacolare. È importante rinnovare quest’appuntamento non solo per il suo valore artistico e culturale, ma soprattutto come impegno civile e sostegno del Parco Nazionale del Vesuvio".
"Vesuvio in maggiore" per Fresu e Di Bonaventura
Si chiama "Vesuvio in maggiore" il progetto messo su dal trombettista sardo e dal bandoneonista marchigiano che si esibiranno con il Vesuvio alle spalle e il golfo di Napoli davanti, in una cornice suggestiva e con un pubblico che assisterà alla performance seduto per terra, su dei cuscini, e gli applausi, consentiti solo in forma visiva, sono banditi per evitare di disturbare la fauna naturale. I biglietti per assistere al concerto-evento che chiuderà la XXII edizione del festival Pomigliano Jazz in Campania (27 luglio – 6 agosto), si potranno acquistare da martedì 25 luglio, al costo di 25 euro più diritti di prevendita, sul circuito TicketOnLine – Azzurro Service (tel. 081 5934001) e nei principali punti vendita della regione. L’inizio del concerto è previsto alle ore 18, ma gli spettatori dovranno arrivare entro le 16.30 al piazzale quota 1.000 di Ercolano.