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Il Napoli vince la Supercoppa contro la Juve: caroselli di auto e fuochi d’artificio

Dal centro storico alle periferie: su auto e scooter, con trombe e gli immancabili fuochi artificiali: così i napoletani hanno festeggiato la vittoria della Supercoppa Italiana contro la Juventus ai rigori. E in diretta tv su Rai Sport scontro a distanza fra il sindaco de Magistris e Aurelio De Laurentiis.
A cura di Redazione Napoli
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Il  Napoli vince due decenni dopo la prima volta, la Supercoppa Italiana 2014, battendo in una finale al cardiopalmo a Doha, in Qatar la Juventus per 8-7 i calci di rigore. E in centro è subito entusiasmo: fuochi d'artificio, caroselli di scooter e automobili sul Lungomare Caracciolo e felicità pubblica anche se parzialmente mitigata dalle temperature della sera di dicembre. Fuochi d'artificio, già peraltro presenti in tutti i vicoli del centro antico vista l'imminente festa del Capodanno 2015, esplosi come nella notte di San Silvestro. Dai Quartieri Spagnoli al Vasto, da porta Capuana a via Cesare Rosaroll fino a via Foria e ancora, ai Tribunali, piazza San Gaetano, piazzetta Miraglia e così via. Festeggiamenti anche nell'area Nord (Secondigliano e Scampia) e nella zona Occidentale, in particolare a Fuorigrotta lì dove c'è lo stadio del Napoli, il San Paolo, Soccavo e Pianura. Caroselli d'auto e soprattutto di scooter, molti circoli di tifosi che non hanno intrapreso la lunga e costosa trasferta hanno approfittato per brindare. "Siamo felicissimi, questa squadra deve crederci sempre, quando credi nelle tue forze puoi arrivare molto lontano anche quando ti sembra persa": così Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ha commentato al Processo del Lunedì sulla Rai la vittoria della squadra della città. Poco dopo, interpellato dalla stessa trasmissione di Rai Sport, il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis ha avuto parole dure contro il sindaco: "Prima di sparare cavolate sugli acquisti del Napoli che sono cose che non gli riguardano pensi allo stadio che ci viene consegnato pieno di falle e problemi". Il casus belli è la gestione dello stadio napoletano, il San Paolo di Fuorigrotta.

Anche alla Camera dei deputati i napoletani Marco Di Lello, Arturo Scotto, Gennaro Migliore, Salvatore Piccolo, in Aula per la Legge di Stabilità non hanno rinunciato a guardare la partita in streaming collegati a internet e esultando ai rigori che hanno regalato la coppa al Napoli.

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