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Papa Francesco a Napoli il prossimo 21 marzo: ecco il programma ufficiale

A rendere nota l’agenda della tappa napoletana di Bergoglio è stato oggi il Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe. La visita del pontefice inizierà dal Santuario di Pompei e si concluderà sul lungomare di Napoli, dove il papa incontrerà i giovani.
A cura di Angela Marino
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Come già annunciato il papa sarà a Napoli il prossimo 21 marzo. Il suo elicottero privato partirà alle 7 in punto dall’eliporto del Vaticano e circa sessanta minuti dopo, atterrerà nell’area meeting del Santuario di Pompei, dove incontrerà l’Arcivescovo Tommaso Caputo. Dopo la prima tappa nel Santuario di Pompei il Pontefice sarà a Scampia. Ad attenderlo per una visita nella periferia nord di Napoli ci saranno il cardinale Crescenzio Sepe, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il governatore della Regione Campania Stefano Caldoro, che accompagneranno il pontefice in un giro all'interno delle Vele. Un auto condurrà il Santo Padre in piazza del Plebiscito per celebrare, alle ore 11, la Santa Messa. Il palco sarà montato rivolto verso la Basilica di San Francesco di Paola, proprio come nella visita di Giovanni Paolo II, nel 1990.

Dopo il bagno di folla a bordo della papamobile per salutare i suoi fedeli, il pontefice si muoverà verso al carcere di Poggioreale, dove pranzerà con i detenuti. Alle 14 Bergoglio si trasferirà per una sosta a largo Donnaregina, in Curia, dopodiché si dirigerà al Duomo per la venerazione delle reliquie di San Gennaro e l’incontro con il clero. A questo punto il papa verrà scortato al Gesù Nuovo dove incontrerà gli ammalati e infine, sul lungomare, dove saluterà i giovani. Il programma e l'organizzazione della visita di Bergoglio sono stati illustrati oggi dal Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, e dai vertici istituzionali che collaborano per l'evento: il sindaco de Magistris, il governatore Caldoro, il prefetto Musolino, il Questore Marino, il comandante dei Carabinieri Mottola, il presidente della Corte d'Appello Buonaiuto.

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Bergoglio a Napoli, il logo con l'abbraccio del Papa

Il Vesuvio e i palazzi stilizzati di Napoli fanno da sfondo alla sagoma bianca di Papa Francesco. Il tutto racchiuso in un cuore. Questo il logo disegnato per la visita del Santo Padre a Napoli il prossimo 21 marzo. Il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe ha sottolineato che si è scelta un'immagine che sapesse descrivere il senso della speranza rappresentato dal Papa che apre le braccia "per stringerci tutti a sé'". L'organizzazione della Curia, d'intesa con tutte le istituzioni, fa capo a una segreteria generale – in via Capodimonte, accanto alla Basilica del Buon Consiglio – che sovrintenderà la preparazione della visita pastorale. La Curia ha predisposto una pagina Facebook e un account Twitter.

Allerta sicurezza: attivata task-force speciale

«Ci sarà un sopralluogo della gendarmeria vaticana per la sicurezza». Lo ha annunciato Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, nel corso dell'incontro svoltosi oggi alla Curia. «Ci sono state diverse minacce di attentati nei riguardi del Papa – ha affermato – ed è chiaro che, come stanno facendo l'Italia e anche altri Stati, il Vaticano sta cercando di trovare i modi di maggiore sicurezza, ma non dovrebbe incidere più di tanto sull'attività spontanea del Papa». «È libero – ha aggiunto – e si sente libero di fare quello che ritiene opportuno». Il prefetto uscente di Napoli, Francesco Musolino, ha fatto sapere che sarà istituita «una task-force per tutti i dettagli legati alla sicurezza».

Dalla Regione 200mila euro per finanziare l'evento

Per sostenere i costi di tutte le iniziative da mettere in campo la Regione Campania ha stanziato 200mila euro destinati alla Curia. Il provvedimento è stato approvato dal Consiglio regionale il 29 dicembre scorso, nel corso della seduta in cui l'aula ha approvato il bilancio di previsione 2015 e il triennale 2015-2017. Una decisione che ha suscitato qualche polemica, ma è passata con un solo voto contrario. «Si tratta di un piccolo contributo, considerando che le spese complessive saranno maggiori – ha spiegato il governatore Stefano Caldoro – e non sarà sufficiente a coprire tutti i costi ma vedremo come ci si potrà organizzare». Le risorse stanziate serviranno a coprire le spese per l'allestimento di piazza del Plebiscito: pedana, transenne, audio e maxischermi. Strumenti, questi ultimi, ha aggiunto il governatore «utilissimi non solo per permettere alla gente di seguire la messa ma per garantire un alto livello di sicurezza». Il sindaco Luigi de Magistris si è detto certo che «Napoli darà il meglio di sé» e a Papa Francesco chiederà «vicinanza spirituale».

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