Il piccolo Roberto è nato con una dipendenza da eroina. Salvato dai medici dell’Asl Napoli 2
Il suo nome è Roberto il suo destino era quasi segnato. Nato in ospedale ed accudito da una squadra di mamme e papà che se ne sono presi cura finché non è stato adottato. Già, ma nato come? Roberto era venuto al mondo già tossicomane. Il bimbo aveva infatti un grave problema di dipendenza dalla droga, perché la mamma anche negli ultimi giorni di gravidanza aveva continuato ad usare l’eroina. "Oltre che per il latte e per il sonno, Roberto piangeva perché era in astinenza. Proprio come un piccolo eroinomane" spiegano i medici che l'hanno salvato.
Dire medici è riduttivo: non solo i dottori, ma anche infermieri, operatori socio-sanitari, ostetriche, puericultrici lo hanno aiutato a liberarsi della pesante eredità avuta alla nascita. "Oggi Roberto è un bimbo sano, ha trovato una famiglia ed ha un futuro simile a quello dei suoi coetanei" e la sua storia, una storia in cui per una volta tanto la sanità napoletana non fa notizia solo per le morti, per il cattivo funzionamento delle strutture, per le liste d'attesa, ma per una vita segnata e strappata alla tragedia, è stata premiata con la targa di riconoscimento ”Gioco di Squadra” nel corso della Festa di Natale dell’Asl Napoli 2 Nord.