Il pizzo si chiede tramite sms: 2 arresti nel clan D’Alessandro a Castellammare
Adesso il pizzo si chiede anche tramite sms: è quello che hanno fatto i due soggetti, di 33 e 18 anni, arrestati a Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli. I due, lo scorso 19 dicembre, si erano presentati in un esercizio commerciale della zona e avevano mostrato al proprietario un messaggio sul cellulare con su scritto: "Vengo a nome di Scanzano, dammi 1.500 euro per i carcerati". A Castellammare, Scanzano indica la roccaforte del clan D'Alessandro, a cui i due arrestati sono affiliati: chiaro dunque che il pizzo era imposto dalla famiglia camorristica.
Il gestore del locale, però, si era rifiutato di pagare: a quel punto il 33enne si era appropriato dei contanti contenuti nella cassa, circa 200 euro, minacciando l'uomo di tornare il giorno successivo. Il proprietario dell'esercizio commerciale, però, aveva denunciato l'accaduto ai carabinieri della locale compagnia, che già nello stesso giorno avevano arrestato entrambi i soggetti. Questa mattina, i militari dell'Arma si sono presentati nel carcere di Poggioreale, dove i due sono rinchiusi, per notificare l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea per estorsione aggravata dal metodo mafioso.