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Il Pomigliano Jazz Festival fino al Vesuvio: Louis Sclavis protagonista sul Cono

Si recupera sabato 8 ottobre il concerto del musicista francese Louis Sclavis che avrebbe dovuto tenersi l’1 e che a causa del maltempo è stato rinviato. Dopo la musica di Baustelle e Maria Pia De Vito il Pomigliano Jazz festival, quindi, riprenderà direttamente dal Cono del Vesuvio per un concerto speciale.
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A cura di Redazione Napoli
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Dopo il rinvio a causa del maltempo, l'appuntamento del Pomigliano jazz festival sul cono del Vesuvio si avvicina. Sabato 8 settembre, infatti, si salirà a quota 1000 prima di continuare su fino all'orlo del cratere per assistere a quello che in pochi anni è diventato un appuntamento fisso e attesissimo della musica in Campania. Il Pomigliano Jazz festival, infatti, organizza da qualche anno un concerto in quello che è il luogo simbolo della regione, probabilmente uno dei luoghi più noti al mondo, il Vesuvio appunto su cui, quest'anno, si esibirà il musicista francese Louis Sclavis cha cui gli organizzatori hanno dato "carta bianca", ovvero quel riconoscimento simbolico che annualmente viene conferito ad un musicista internazionale che ha così l’opportunità di realizzare concerti e performance in esclusiva, creati ad hoc per il festival diretto da Onofrio Piccolo, con la massima libertà espressiva. Negli anni scorsi l'onore e l'onere erano caduti su Enzo Avitabile nel 2016 e Matthew Herbert nel 2017.

Louis Sclavis sul Vesuvio

Toccherà al clarinettista, sassofonista e compositore originario di Lione dar vita, quindi, a questo concerto al tramonto che comincerà ufficialmente alle 18, ma gli spettatori dovranno arrivare al piazzale quota 1000 di Ercolano per la risalita con le guide vulcanologiche entro le ore 16.30: "Dal piazzale si risale a piedi il Gran Cono con le guide vulcanologiche, lungo una serie di tornanti straordinariamente panoramici che conducono fino all’orlo del cratere. Al concerto acustico si assiste seduti a terra, con l’ausilio di cuscini. Il concerto inizierà alle ore 18. Al termine del concerto si ritorna al piazzale accompagnati delle guide. Equipaggiamento consigliato: indumenti comodi, scarpe sportive o da trekking, felpa o k-way. L’escursione in salita è di media difficoltà" fanno sapere gli organizzatori.

La sorpresa jazz dei Baustelle

Il 5 settembre, inoltre, è andato in scena, all'Anfiteatro Romano di Avella (Av) il progetto speciale che, questa volta, ha visto protagonisti i Baustelle, una delle band che hanno scritto alcune delle migliori pagine del pop italiano contemporaneo, e l’Orchestra Napoletana di Jazz diretta dal Maestro Mario Raja che in due parti dello spettacolo ha portato la sezione fiati a dialogare con la band capitanata da Francesco Bianconi per rilegge alcuni dei successi dei Baustelle e non solo, come "La vita", "Il liberismo ha i giorni contati", "Le Rane""Minotauro" (con un incredibile intro al sax di Marco Zurzolo) o la strumentakle "Ethiopia" che sembrava ripercorrere le orme dei Napoli Centrale.

Gli appuntamenti con Maria Pia De Vito e Roberto Gatto

I prossimi appuntamenti sono venerdì 7 settembre (ore 20.30) col ritorno al festival di Maria Pia De Vito che si esibirà in quartetto al Museo Emblema di Terzigno con un progetto che fonde musica brasiliana e partenopea, jazz e canzone d’autore, ispirato al suo ultimo lavoro discografico, “Core/coração”, mentre domenica 9 settembre si chiude a Pomigliano d’Arco la prima parte di concerti con Roberto Gatto che a piazza Mercato – Museo della memoria (ore 20.30) incontra Daniele Sepe, in scena con il progetto “Cronosisma”, tra jazz, rock, world music e l’omaggio ai Weather Report.

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