Il pop di Giorgio Tuma arriva ad Avellino, accompagnato dalla voce di Laetitia Sadier
Ci sono artisti che godono di una popolarità che non si potrebbe definire esagerata, ma che ne fanno proprio il classico soggetto da prendere ad esempio quando ci si chiede il perché di alcune cose, tipo: perché il pop di Giorgio Tuma non è noto a un pubblico maggiore di quello di cui gode il musicista pugliese? Ecco, potrebbe essere un esempio valido, con risposte varie (compresa la solita: "canta in inglese"). Tuma, infatti, da anni è considerato, tra il pubblico e gli addetti al settore, uno dei nomi in grado di fare la differenza se si parla di pop, quello etereo e raffinato, senza inni, ma con una classe immensa.
Una classe che da anni (il 2007, per la precisione), ormai, mette al servizio della spagnola Elefant Records, ovvero una delle migliori realtà europee se parliamo di pop e che, non a caso, ha nel proprio roster anche un'altra band italiana come quella dei campani Fitness Forever e che pochi mesi fa ha pubblicato “This Life Denied Me Your Love”, un album dal sapore notturno, con arrangiamenti che si rifanno a Bacharach e alle colonne sonore dei maggiori compositori italiani (Piero Piccioni, Piero Umiliani e Armando Trovajoli), per un pop orchestrale che si è avvalso anche di molti collaboratori, da Matilde Davoli (Studiodavoli, Girl With The Gun) al compositore Michael Andrews passando per Andrea Mangia (Populous) e Laetitia Sadier, voce memorabile degli Stereolab.
E proprio con la Sadier, Tuma sta girando l'Italia per una serie di concerti che martedì 29 novembre toccherà anche Avellino, quando il cantante si ritroverà, dalle 21, sul palco dell’Auditorium della Camera di Commercio di Avellino per l’unica tappa in Campania – evento organizzato da Fitz, associazione culturale per la promozione di eventi animata da Luca Caserta e Lello Pulzone – in cui presenterà, appunto, questo suo quarto lavoro.