Il pop di Leo Pari al Sound Music Club: lo “Spazio” ideale per il post Juve-Napoli
Ieri sera il protagonista è stato Cristiano Godano, voce e fondatore dei Marlene Kuntz, ennesimo nome di qualità che anche quest'anno riempie la programmazione del Sound Music Club, il locale di Frattamaggiore che è stata la scommessa vinta di Tiziana Palmieri che nel 2015, forte anche una tendenza della musica live di spostarsi nella provincia (lo Smav insegna), decise di scommettere su un luogo in cui si potesse sentire musica con un impianto perfetto, a orari giusti – a differenza di quello a cui il pubblico napoletano è abituato – e a una selezione musicale che pescava tra il meglio della musica italiana e internazionale, puntando su nomi affermati, ma anche guardando a piccole gemme e side project, come quelli dei membri di Notwist e dei Tv On the Radio, e facendo di Frattamaggiore un luogo ormai fisso della musica dal vivo per i napoletani (e non solo).
La seconda stagione, cominciata qualche settimana fa, dice che per adesso la scommessa è vinta e gli ingredienti continuano a essere gli stessi. E così questa sera a Fratta arriva Leo Pari, talento della scena pop romana che con "Spazio" ha chiuso una trilogia cominciata con "Rèsina" nel 2011 e proseguita con "Sirèna". Ma "Spazio" è anche l'album che segna, probabilmente, un nuovo inizio per il cantautore romano che in passato era più vicino a sonorità folk (e non a caso animatore di un Folk Festival itinerante), caratterizzato sempre da una capacità di scrittura sopra la media che ha riversato, questa volta, in un album che abbraccia senza indugi i sintetizzatori e il mood che caratterizzava un pezzo di pop di fine anni '80, partendo dal battisti panelliano, riscoperto e rimodellato e che sta dando vita nuova linfa al pop italiano. Basta l'attacco di "Bacia Brucia Ama Usa" per essere immersi subito in quello che ascolterete nei successivi 9 pezzi: "C'è un chiaro riferimento alle sonorità fine '70, volevo qualcosa che mi suonasse come le colonne sonore de La Storia infinita di Giorgio Moroder, Guerre Stellari, quelle cose là. Da piccolo, nei primi anni '80 avevo quell'età in cui si sognava, si volava con la fantasia e volevo che il suono somigliasse a quel mondo là" disse qualche mese fa ai microfoni di Fanpage.it
Il programma del Sound Music Sound
Novembre
5 Omosumo + K-Conjog
11 Giorgio Canali & Rossofuoco Zibba
18 Monaci del Surf + Perzico e i Clock
24 Immaginisti (Iriondo/Pilia_Afterhours/MV, Bertacchini)
Dicembre
02 Soviet Soviet
07 Mai stato altrove (Thegiornalisti)
16 Giovanni Ferrario/Cesare Malfatti/Egle Sommacal
22 Zeus!
Gennaio 2017
21 Garbo