Il presidente Mattarella visita gli scavi di Pompei e inaugura la mostra di Mitoraj
Si inaugura oggi a Pompei la mostra dello scultore franco-polacco Igor Mitoraj, scomparso nel 2014. Presenti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arrivato questa mattina a bordo di un'auto a Villa dei Misteri, e il ministro dei Beni culturali e del turismo, Dario Franceschini.
"Gli investimenti che si fanno nella cultura non sono solo un dovere di qualità della vita sociale ma provocano ricaduta di crescita economica. Il nostro Paese ha il patrimonio artistico e culturale più grande del mondo. C'è esigenza non solo di conservare questo patrimonio ma anche di valorizzarlo ed è un nostro dovere farlo, sia nei confronti della nostra storia che del nostro futuro", ha detto Mattarella. E poi sulla mostra dedicata al grande artista scomparso: "Il mio apprezzamento è molto alto, ho potuto appena apprezzare attraverso le opere di Mitoraj la straordinaria combinazione tra antichità e modernità. La collocazione delle opere di questo grande artista sembra a tutti e lo è sembrato anche a me, attraversando il sito archeologico, assolutamente naturale e valorizzando gli scavi. Qualcuno sarà stato magari ingannato e avrà pensato che siano opere di quel tempo ma questo mostra che l'arte non ha confini neanche di tempo e che la bellezza lega arte antica e arte dei nostri giorni, senza steccati".
Franceschini: "La giornata di oggi conferma la rinascita di Pompei"
La mostra comprende 30 sculture monumentali collocate in diverse aree degli scavi di Pompei: dal Tempio di Venere alla Basilica e al Foro, da Via dell’Abbondanza alle Terme Stabiane. Le sculture, moderne ma antiche allo stesso tempo, ritraggono dei ed eroi mitologici e "popoleranno le strade e le piazze della città sepolta dal Vesuvio, emergendo come sogni dalle rovine", ha dichiarato Massimo Osanna, Direttore Generale della Soprintendenza Pompei. "Simboli muti e iconici, le opere di Mitoraj ci ricordano, nella loro immanenza, il valore profondo della classicità nella cultura contemporanea. A Pompei, come scrive Théophile Gautier nel 1852, «due passi separano la vita antica dalla vita moderna»”.
"La giornata di oggi conferma la rinascita di Pompei. Il cui nome veniva associato a un elemento di negatività italiana ma ora siamo in un'altra stagione", ha sottolineato Franceschini introducendo il discorso di Mattarella. Ad oggi, ha spiegato il ministro, ci sono 43 cantieri completati e 27 in corso negli scavi. Inoltre ha ricordato che Pompei nel 2015 ha accolto 3 milioni di visitatori e la tendenza, nel 2016, è in ulteriore aumento. Terminata la visita a Pompei, il presidente Mattarella è andato alla Basilica dedicata alla Beata Vergine del Santo Rosario per una visita privata.