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Il professore Ascierto sul vaccino per il Coronavirus: ‘Potrebbe volerci anche un anno’

Il professore Paolo Ascierto, dell’ospedale Pascale di Napoli, a cui si deve la sperimentazione del Tocilizumab per contrastare gli effetti del Coronavirus, ha parlato del vaccino. Intervenuto a Radio Marte, il medico partenopeo ha detto che potrebbe volerci anche un anno: “Potrebbe arrivare a fine 2020 o a inizio 2021”.
A cura di Valerio Papadia
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Il professore Paolo Ascierto, direttore dell'Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell'ospedale Pascale di Napoli, a cui si deve la sperimentazione del farmaco antiartrite Tocilizumab per contrastare gli effetti del Coronavirus, ha parlato del possibile vaccino che i ricercatori di tutto il mondo stanno cercando di mettere a punto. Intervenuto nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete", condotta dal giornalista sportivo Raffaele Auriemma su Radio Marte, il professore Ascierto ha dichiarato che per il vaccino potrebbe volerci anche un anno: "A essere ottimisti potrebbe arrivare a fine 2020 o inizio 2021". "C’è bisogno di un tempo tecnico perché bisogna generare anticorpi che non devono fare peggio e non recare effetti collaterali – ha dichiarato ancora il medico napoletano sul vaccino".

Ovviamente, Ascierto ha parlato anche della sperimentazione del Tocilizumab, partita come ricordato proprio dall'ospedale Pascale, l'Istituto Nazionale Tumori di Napoli. "Entro fine mese dovremmo avere i dati della sperimentazione – ha detto Ascierto -. Speriamo che sia stato dimostrato che il farmaco possa aiutare nella complicazioni respiratorie". Trattandosi di una trasmissione sportiva, il professore ha anche parlato di calcio e della situazione che il Coronavirus ha portato nel campionato di calcio di Serie A, bloccato da oltre un mese ormai. Una delle possibilità vagliate dalla Lega Calcio è quella di assegnare, nell'impossibilità di poter scendere nuovamente in campo in tempi brevi, lo scudetto alla squadra prima in classifica al momento dello stop, ovvero alla Juventus. "La salute ha la priorità, se non ci sono le condizioni, possiamo fare a meno del calcio anche per un anno". E poi: "Se Agnelli (il presidente della Juve, ndr) non vuole che gli venga assegnato lo scudetto a tavolino, sono d'accordo".

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