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“Il Sannio non è una discarica” e sacchi neri: la protesta di CasaPound alla provincia di Benevento

Nuova protesta della sezione beneventana di CasaPound: i militanti del gruppo di estrema destra hanno lasciato una cinquantina di sacchi neri in segno di protesta davanti all’ingresso della sede della Provincia sannita, esponendo anche lo striscione “Il Sannio non è una discarica”. Pochi giorni fa era avvenuta un’altra protesta a Piazza Castello, sempre contro l’apertura di un impianto di stoccaggio rifiuti a Sassinoro.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Lo striscione di CasaPound all'ingresso della sede della Provincia di Benevento. [Foto / CasaPound Benevento]
Lo striscione di CasaPound all'ingresso della sede della Provincia di Benevento. [Foto / CasaPound Benevento]

Uno striscione con la scritta "Il Sannio non è una discarica", assieme a dei sacchi neri, sono stati lasciati nella notte all'ingresso della sede della Provincia di Benevento da militanti di CasaPound: oltre cinquanta i sacchi scaricati, in segno di protesta contro l'apertura del sito di stoccaggio di rifiuti nel comune di Sassinoro, comune del beneventano a poca distanza dal "confine" regionale con il Molise.

La sezione beneventana del movimento di estrema destra ha poi pubblicato un comunicato ufficiale, nel quale ha attaccato duramente la Regione Campania, denunciando "i disagi creati alla viabilità, alla sanità pubblica ed il grave inquinamento dei corsi fluviali" e quindi la decisione di aprire un impianto di compostaggio rifiuti nel piccolo comune beneventano. Impianto che dovrà produrre, ha spiegato CasaPound, "ventiduemila tonnellate di rifiuti organici ogni anno", ma soprattutto che si trova in un'area ricca di corsi d'acqua che poi sfociano nell'invaso di Campolattaro, le cui acque sono poi destinate alla potabilizzazione.

Tutto questo, spiega ancora CasaPound, va ad aggiungersi al fatto che Sassinoro si trova in una zona altamente sismica, e che la decisione dell'impianto sia stata presa senza aver coinvolto i cittadini sui rischi che questo possa avere. Da qui la protesta e la decisione di chiedere la sospensione dei lavori per l'apertura, e la rinuncia al progetto stesso, definito "folle e scellerato". Già nei giorni scorsi CasaPound aveva protesta contro questa decisione a Piazza Castello, dove ha sede la Provincia di Benevento, denunciando che l'apertura dell'impianto provocherebbe il declino dello "sviluppo agricolo, industriale e turistico" del Sannio stesso.

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