Il sindaco De Magistris sull’inchiesta di Fanpage.it: “Coraggiosi giornalisti”
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris è tornato oggi a parlare dell'inchiesta sugli intrecci tra il business dello smaltimento rifiuti e la politica realizzata da Fanpage.it. Su Twitter, il primo cittadino partenopeo ha scritto: "A Napoli abbiamo eliminato l'emergenza rifiuti e distrutto il Sistema tra politica,affari e camorra. Tra Regione Campania e Salerno coraggiosi giornalisti scoperchiano sistema tra criminalità organizzata,affari e politica. Le nostre mani pulite contro chi attenta alle nostre vite". Il tweet risale al primo pomeriggio di oggi, ma già negli scorsi giorni De Magistris si era schierato a fianco dei giornalisti che hanno portato avanti il lungo lavoro d'inchiesta (di cui sono state al momento diffuse solo le prime due puntate) che ha creato un vero e proprio terremoto politico in Campania e non solo. De Magistris aveva infatti affermato: ben vengano inchieste giornalistiche come queste, stringerò sempre la mano e guarderò negli occhi i giornalisti liberi che non sono megafono del potere ma fanno inchieste serie come questa". Con lui, un nutrito elenco di scrittori e personaggi del mondo della politica e del giornalismo – tra cui Roberto Saviano e Pif – hanno espresso solidarietà alla testata e soprattutto al direttore Francesco Piccinini e al giornalista Sacha Biazzo, principale autore dell'inchiesta, che si trovano indagati dalla procura di Napoli.
Gli ultimi sviluppi dell'inchiesta
Nel frattempo, in attesa naturalmente che la magistratura faccia le proprie indagini, dopo la diffusione dei primi due video dell'inchiesta diverse teste eccellenti sono già cadute: il consigliere delegato di Sma Campania Lorenzo Di Domenico si è dimesso ieri dal suo incarico, mentre l'assessore al Bilancio del Comune di Salerno, Roberto De Luca, figlio minore del governatore della Campania Vincenzo, ha presentato le sue dimissioni. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha annunciato "seri provvedimenti" anche nei confronti di Luciano Passariello, consigliere regionale di FdI in Campania e candidato alla Camera alle prossime elezioni, anche lui indagato dalla procura come il suo segretario Agostino Chiatto, già rimosso.