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Il sindaco Luigi de Magistris: “Napoli sarà autonoma e avrà una sua moneta”

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha annunciato l’approvazione di tre delibere per facilitare una completa autonomia della città di Napoli. Una delle delibere prevede la creazione di una moneta cittadina indipendente, da affiancare all’euro, mentre un’altra chiede la cancellazione del cosiddetto debito ingiusto.
A cura di Valerio Papadia
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Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris

"È venuto il momento di accelerare, in modo forte e radicale, sull’autonomia della Città di Napoli, come si addice ad una Città che è una Capitale nel Mondo, oltre che del Mezzogiorno d’Italia". Comincia con queste parole il lungo post comparso questa mattina sulla pagina Facebook del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, nel quale il primo cittadino partenopeo annuncia l'approvazione di tre delibere per chiedere la definitiva autonomia della città di Napoli. Una di queste contempla anche la creazione di una propria moneta indipendente, da affiancare all'euro, che possa dare così maggiore forza alla città. L'amministrazione comunale guidata da de Magistris, in materia di moneta autonoma, ci aveva già provato con l'idea fallimentare del Napo, banconota-sconto nata principalmente per i commercianti ma quasi mai utilizzata.

Insieme ai cenni storici – tra cui il depauperamento del Mezzogiorno con l'Unità d'Italia e il riconoscimento di Napoli come prima città ad essersi liberata dall'occupazione nazi-fascista durante la Seconda Guerra Mondiale – de Magistris illustra nel suo post il contenuto delle tre delibere. "La prima – scrive il sindaco. – Napoli Città Autonoma, un manifesto politico concreto sull’autonomia della Città. La seconda. Cancellazione del debito ingiusto. Il debito contratto dallo Stato, in particolare nelle gestioni commissariali post-terremoto ed emergenza rifiuti, noi non lo riconosciamo. Lo cancelliamo dal nostro bilancio. Quei debiti non sono stati contratti dalla Città e dai napoletani, anzi noi siamo vittime ed andremmo semmai risarciti, altro che pagare il debito agli usurpatori ! Se oggi non avessimo quel debito frutto delle più invereconde collusioni tra politica, affari e criminalità organizzata, potremmo avere più autobus, più spazzatrici, più asfalto per le buche, più qualità della vita ed altro ancora. La terza. Realizzazione di una moneta aggiuntiva all’euro per dare forza a Partenope".

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