Il Tar accoglie il ricorso di De Luca: è ancora sindaco di Salerno
Vincenzo De Luca in tutto e per tutto come Luigi de Magistris sulla legge Severino. Il Tribunale amministrataivo di Salerno ha difatti accolto il ricorso dell'esponente del Partito Democratico, sospeso per effetto della normativa dopo la condanna a un anno per abuso d'ufficio pronunciandosi sull'istanza di sospensiva del provvedimento. Il Tar, emettendo un decreto monocratico ha nei fatti rimesso De Luca al suo posto congelando il decreto prefettizio. L'esponente del Pd ha chiesto anche di sollevare la questione di costituzionalità della legge Severino. La discussione sul merito si terrà nelle prossime settimane.La questione avrà sicuramente anche ripercussioni politiche, nell'ambito della corsa alle candidature per le Primarie che dovranno indicare il candidato del centrosinistra alle prossime Regionali 2015. Nei giorni scorsi è stato deciso l'ennesimo slittamento delle consultazioni di coalizione al 22 febbraio.
De Luca: “Vicenda Berlusconi diversa dalla mia"
"C'è una totale differenza tra la mia vicenda e quella che riguarda Silvio Berlusconi". Così il sindaco reintegrato della città di Salerno ha commentato a margine di un evento tenutosi a Napoli ai cronisti che gli ha chiesto se l'applicazione della Legge Severino nel suo caso non fosse analoga, per certi aspetti, alla vicenda per cui il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi fu costretto a lasciare il Parlamento. "Poi – ha rimarcato De Luca – va posta una questione giuridica sul principio della retroattività. Che la Severino sia una legge sgangherata nata sull'onda del caso Fiorito lo sa la stessa Severino". Come egli stesso ha ammesso, il politico Pd ha ricevuto numerosi attestati di solidarietà da esponenti del centrodestra. Quanto a quelli del suo partito, ha risposto: "Non so pubblicamente, sicuramente ne ho avuti parecchi privatamente, ma non vi dico da chi".