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Il tribunale sbaglia una data e l’assassino di Enza Avino torna libero per alcuni minuti

Domenica scorsa Nunzio Annunziata, l’assassino di Enza Avino, la 35enne di Terzigno uccisa a colpi di pistola, è tornato in libertà per alcuni minuti a causa di una svista dei funzionari del tribunale di Napoli.
A cura di Enrico Tata
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Aveva confessato davanti ai giudici lo scorso 19 settembre, Nunzio Annunziata. Ma domenica l’assassino ed ex compagno di Vincenza Avino, la 35enne di Terzigno uccisa a colpi di pistola, è tornato in libertà per alcuni minuti. Il problema, una banale dimenticanza, un difetto di notifica: ieri mattina era fissata l’udienza al Tribunale del riesame di Napoli per discutere la richiesta di annullamento dell’ordinanza presentata dai legali di Nunzio Annunziata. Un passaggio normale, un tentativo che quasi tutti i legali difensori tentano almeno per avere gli arresti domiciliari invece della detenzione in carcere.

Gli uffici giudiziari del tribunale però hanno commesso un errore di notifica e hanno sbagliato il calcolo dei giorni per fissare l’udienza. La legge prevede infatti un massimo di 10 giorni, compresa la domenica, per fissare l’udienza. La scadenza dei 10 giorni era proprio la scorsa domenica con il dibattimento che invece era stato programmato per ieri, cioè lunedì, il primo giorno feriale disponibile. Una grave svista che ha portato all’annullamento dell’ordinanza e alla scarcerazione dell’indagato che di fatto è tornato libero per alcuni minuti. A bloccare questo provvedimento è arrivato un nuovo decreto di fermo emesso dal pm Maurizio De Marchis della Procura di Nola.

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