Il Vaticano chiama vittima che ha denunciato pedofilia e lui sospende lo sciopero della fame
Il telefono è finalmente squillato: gli hanno detto che la sua terribile denuncia è a cuore di Papa Francesco e che presto verrà chiamato dal Vaticano per un incontro. Così Diego Esposito (nome di fantasia), che da otto anni denuncia di aver subito abusi da parte di padre Silverio Mura, ex parroco di Ponticelli, quando era solo un ragazzino di 13 anni, ha interrotto lo sciopero della fame, iniziato per ottenere un incontro con il Santo Padre. A breve spera di ricevere buone notizie, per questa vicenda dolorosissima che ancora non trova giustizia e verità.
Se le accuse fossero dimostrate, il caso di Diego Esposito che Fanpage ha raccontato sarebbe il più grave scandalo di pedofilia clericale in Italia. Eppure, pare che questa verità sia difficile da appurare, visto che nel 2016 l’indagine interna è stata chiusa per insufficienza di prove nonostante un video molto eloquente nel quale don Mura non nega gli abusi. Poi il caso è stato riaperto dal Vaticano, ma la Curia è alla ricerca di nuovi elementi.
Il religioso, di contro, si trova ancora saldamente al suo posto, mandato a Montù Beccaria (in provincia di Pavia) nel quale esercitava il suo ministero sotto un altro nome. Come se non bastasse, una perizia psichiatrica chiesta dalla Chiesa su Diego Esposito si concentrava molto su domande del tipo: "Perché lei ha scelto di andare a casa di un prete?". Tutto, ovviamente, documentato dallo stesso Diego attraverso audio e video.
“Da oggi e a oltranza sono in sciopero in fame. Voglio essere ricevuto dal Papa, aspetto da troppo e continuerò finché non otterrò un incontro con Papa Francesco”, aveva dichiarato Diego qualche giorno fa. Poi la chiamata direttamente dalla Segreteria di Stato del Vaticano, che ha avuto parole incoraggianti e ha promesso un incontro a breve.