Incendi a Napoli e sul Vesuvio oggi 19 luglio
La situazione degli incendi che stanno devastando il Parco Nazionale del Vesuvio ad oggi, mercoledì 19 luglio, non accenna a migliorare. Quella appena trascorsa è stata una nottata d'inferno per i residenti nell'area del vulcano: il fronte del fuoco si è ora spostato sul Monte Somma, con diversi focolai che continuano a divorare la vegetazione e a minacciare le case. Particolarmente colpito, in queste ore, è il Comune di Somma Vesuviana, nel quale, in diversi punti, Protezione Civile e vigili del fuoco lottano ancora contro i roghi.
A denunciare fortemente la situazione critica del territorio – come riporta Repubblica – è il primo cittadino Salvatore di Sarno, che ieri ha trascorso quasi la totalità della giornata in prima linea, al fianco dei soccorritori. "Abbiamo un focolaio a Santa Maria a Castello a circa 200 metri dalle abitazioni e un altro fronte in località Marescà. Il problema è che non è possibile ora lavorare con mezzi dall'alto. E oggi sulla mia città non c'è stato nessun mezzo aereo" ha detto Di Sarno. Intanto il Ministero della Difesa, nella giornata odierna, invierà altri trenta militari dell'Esercito Italiano a presidiare l'area interessata dagli incendi.
I sindaci del'area vesuviana chiedono lo stato di emergenza
Nel frattempo, nella serata di ieri, nell'Ente Nazionale Parco del Vesuvio ad Ottaviano si è tenuto un importante tavolo tecnico tra i sindaci dei tredici comuni dell'area vesuviana. Durante la riunione è stata decisa la necessità di chiedere al Governo lo stato di emergenza nazionale per gli incendi. I tredici primi cittadini hanno deciso anche di consegnare le fasce tricolori durante l'incontro con il Prefetto di Napoli, che si svolgerà domani, e di provvedere a comprare un elicottero con mezzi propri se non arriveranno, nell'immediato, altri aiuti.