Il video dei rapinatori seriali e imbranati che gambizzavano le vittime
Seriali e violenti. Al momento gli inquirenti gli hanno attribuito 18 rapine, ma potrebbero anche essere di più. I loro obiettivi? Tutti. Profumerie, tabaccherie, ricevitorie, discount. Identico in tutti i casi il ‘modus operandi': scooter rubati o bottino di rapina; irruzione nel negozio con i caschi indossati a coprire il volto; armi in pugno; aggressività eccessiva. Da dicembre 2014 al giugno 2015 i militari dell'Arma di Bagnoli hanno ricostruito un complesso quadro probatorio nei confronti di ogni componente del gruppo anche grazie a immagini delle telecamere di sorveglianza di esercizi commerciali. Oggi, l'epilogo: arrestati i componenti di una ‘batteria' di 5 giovani tra i 21 e i 25 anni ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina, porto e detenzione di armi da fuoco, lesioni personali.
Dal video collage diffuso dai carabinieri con le sequenze delle rapine emerge la violenza e l'improvvisazione del gruppo. In una circostanza, alla reazione di un tabaccaio che tenta di inseguirli e ingaggia una colluttazione per poi ritirarsi quando capisce che non può farcela, il malvivente armato gli spara alle gambe per ‘punirlo' di tanta intraprendenza. In un'altra sequenza, le immagini quasi comiche di come, dopo il colpo, i rapinatori non trovino più le chiavi dello scooter, tanto da essere costretti a scappare a piedi. Violenti anche in maniera gratuita, sfrontati, ma pure incapaci. Per loro ora si aprono le porte di Poggioreale.