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Immagini porno sul pc, subito scarcerato il sindaco di Rofrano

Dopo una notte in cella in seguito al fermo per detenzione di immagini pedo-pornografiche il sindaco di Rofrano torna a casa. Ad attenderlo la piccola comunità del paese, strettasi intorno al primo cittadino, in segno di solidarietà.
A cura di Angela Marino
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Non hanno dubbi i cittadini di Rofrano, in provincia di Salerno, strettisi intorno al loro sindaco Nicola Cammarano dopo l'inquietante vicenda dell'arresto per detenzione di materiale pornografico: il loro sindaco è innocente. Nan più di 24ore fa il primo cittadino del comune del Salernitano veniva fermato dai militari della Guardia di Finanza guidati dal tenente Giovanni Statella in esecuzione di un provvedimento emesso dal pm Ivana Niglio e avallato dal procuratore capo Giancarlo Grippo in ordine al ritrovamento nel computer di Cammarano di immagini di natura pedo-pornografica, rinvenute nel corso di un controllo fiscale.

Superata la prima reazione di sconcerto e incredulità i cittadini si sono mobilitati per dimostrare in una manifestazione il pubblico sostegno e affetto per il loro sindaco. In strada quando si è diffusa la notizia della sua scarcerazione ad aspettarlo c'erano mamme, bambini, commercianti e i suoi consiglieri comunali. Alcuni brandivano cartelli con la scritta "Io sto con Nicola". Il fermo disposto nei suoi confronti, ha sollevato nei confronti di Cammarano, un moto generale di solidarietà che ha commosso il sindaco.  "Grazie per gli attestati di stima e di solidarietà – sono state le prime parole che Cammarano ha rivolto ai suoi concittadini, come riporta Il Mattino. Un'esperienza dolorosa che lascia ancora tante domande in sospeso circa il fermo scattato dopo quella verifica fiscale disposta in seguito ad una – anonima – segnalazione sui computer nello studio da commercialista.

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