Imprenditore di Battipaglia si finge contadino per non pagare le tasse
Ufficialmente era un semplice contadino, che vendeva quello che coltivava nel suo appezzamento da 1,7 ettari. In realtà, invece, era un grosso imprenditore agricolo, che in tre anni ha venduto 500 tonnellate di agrumi. L'escamotage, che è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Salerno, serviva per non pagare le tasse: in questo modo l'uomo poteva beneficiare delle agevolazioni fiscali del regime speciale dell'agricoltura, che consente la determinazione del reddito sulla base della rendita catastale in maniera forfettaria, e quindi in questo caso il finto contadino pagava poche centinaia di euro all'anno.
Le indagini sull'imprenditore erano cominciate proprio per la mole di agrumi venduti. Era infatti emerso che l'unico terreno destinato alla coltivazione aveva una superficie di 1,7 ettari, ma nel trienno dal 2015 al 2017 l'uomo aveva commercializzato oltre 5mila quintali di agrumi. Impossibile pensare che fossero stati tutti prodotti in quello spazio. E, nel caso dei cedri, le fiamme gialle hanno scoperto che figuravano come vendite ma che non c'era nemmeno un albero di quel tipo. Gran parte della frutta, quindi, non veniva prodotta come contadino, ma veniva acquistata da altri e rivenduta.
In base alle incongruenze rilevate con un controllo dei finanzieri della Tenenza di Battipaglia è stata riqualificata l'attività dell'imprenditore ed è stato ricostruito che in tre anni l'uomo non ha dichiarato al Fisco ricavi per oltre 1,4 milioni di euro; è stato quindi rideterminata in maniera analitica il reddito imponibile, facendo emergere una evasione fiscale di circa 600mila euro. Nei confronti dell'uomo, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, emesso dal gip del Tribunale di Salerno, per il reato di dichiarazione fiscale fraudolenta.