Impresentabili in Campania, Biagio Iacolare cancellato dalla lista: “È finito un incubo”
Il nome di Biagio Iacolare non compare più nella lista dei cosiddetti impresentabili stilata dalla commissione antimafia per le elezioni regionali 2015 e resa pubblica, fra polemiche e proteste, oggi. Lo ha stabilito la stessa bicamerale. "È finito un incubo" commenta il vicepresidente uscente del Consiglio regionale della Campania, ricandidato nelle liste dell'Udc con Vincenzo De Luca. Il suo nome era presente nella sezione della lista relativa ai “casi di prescrizione per reati rientranti nel codice di autoregolamentazione con giudizio ancora pendente”. La lista degli impresentabili conta ora solo 16 nomi.
La Commissione Antimafia ha infatti accertato che, come scrive il suo legale, la sentenza di proscioglimento per prescrizione emessa dal GUP del Tribunale di Napoli è stata annullata senza rinvio dalla Corte suprema di Cassazione – VI Sezione penale – con pronuncia del 24.3.2015 con la formula "perché il fatto non è previsto dalla legge come reato", con una recente sentenza di cui è stato reso noto il dispositivo ma non sono state ancora depositate le motivazioni. Non sono stati aggiornati i registri giudiziari che hanno fornito i dati alla Commissione. Il politico era indagato nell'ambito di una inchiesta che aveva per oggetto i legami del clan Polverino con la Edil San Rocco, cooperativa della quale Iacolare era amministratore unico. Secondo l'ipotesi dei pm l'attuale candidato avrebbe acquisito la titolarità fittizia delle quote della cooperativa allo scopo di agevolare l'impiego di denaro di provenienza illecita da parte di Giuseppe Polverino, boss dell'omonimo clan egemone nella provincia a Marano.
Biagio Iacolare, maranese, ha un passato nel Pds prima come consigliere comunale a Marano, nel Napoletano, e poi come consigliere provinciale. È stato presidente della commissione urbanistica. Ha prima aderito al Partito Democratico per poi seguire Ciriaco De Mita nell'Udc nel 2010. È stato eletto consigliere regionale nel 2010 ed ha ricoperto la carica di vice presidente del consiglio regionale.