L'hanno vista che si sporgeva dal campanile a circa 80 metri d'altezza, col busto oltre il parapetto, quasi sospesa nel vuoto. Quando sono saliti sul Santuario della Madonna di Pompei, di corsa lungo le scale nel timore di arrivare troppo tardi, si sono trovati davanti a una scena incredibile: nessuna intenzione di buttarsi di sotto, era "solo" un "daredevil selfie". È successo a Pompei, in provincia di Napoli. A salvare la ragazza sono stati gli agenti della Polizia Locale, che sono intervenuti credendo che la giovane, una 19enne ucraina, volesse suicidarsi. Invece lei era insieme a due connazionali di 20 e 22 anni, ballava sul parapetto mentre gli altri la guardavano. Su un bordo di poche decine di centimetri che la separava da un salto di un'ottantina di metri: anche se l'intenzione non era quella, il rischio c'era eccome. Quando i vigili le hanno chiesto che stesse facendo, la risposta è stata spiazzante: cercava l'inquadratura migliore per scattarsi una fotografia da mostrare agli amici e pubblicare sui social network.
Cosa è un Daredevil selfie?
Un "daredevil selfie", insomma, la moda che negli ultimi tempi si sta diffondendo tra i giovanissimi, e che consiste proprio in questo: scattarsi una fotografia in bilico su spuntoni e monumenti, a un passo dal baratro e col panorama (e l'altezza) che si vedono nella fotografia, o sui binari per togliersi mentre arriva il treno. Le cose, però, non filano sempre per il verso giusto. Basta un attimo di ritardo o un piede messo in fallo e lo scatto di adrenalina si trasforma in tragedia.